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Italia che si avvia a un fine settimana infuocato: e se tutto sommato il caldo è prevedibile a estate ormai in corso, pare che si possa assistere a un picco. A confermarlo anche i dati meteo del servizio dell’Aeronautica militare che indicano cielo limpido e tempo stabile su gran parte dell’Italia, ed è un bene, ma anche temperature da cui ben guardarsi.
Infatti, si prevedono, per esempio nella giornata di sabato, aumenti di temperatura in diverse zone, da Nord a Sud, dalla Pianura padana a zone interne delle regioni meridionali, con valori tali da superare anche i 38 gradi. Meglio andare al mare, quindi.
Stesso discorso per domenica, dove in alcuni punti della penisola si conferma il medesimo quadro con lievi aumenti di temperatura, ancora con valori massimi che tra Puglia, Basilicata e zone interne della Sicilia vedranno i termometri schizzare oltre i 38 gradi. Situazione migliore al Nord, dove le minime saranno in diminuzione sull’arco alpino centro-occidentale e dove ci saranno temporali estivi al primo mattino in Liguria e nelle aree alpine e prealpine.
Caldo che rischia di rendere il weekend meno piacevole di quanto potrebbe essere e che vede anche problemi di siccità. Proprio ieri il Consiglio dei ministri ha deliberato lo “stato di emergenza nel territorio delle Province di Parma e Piacenza, in conseguenza della crisi idrica in atto, dovuta a un lungo periodo di siccità a partire dall’autunno 2016, aggravato dalle elevate temperature estive” e che ha prodotto quindi un aumento delle delle esigenze idropotabili.
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