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Negli Stati Uniti la mascherina a bordo dei mezzi pubblici non è più obbligatoria: la decisione è stata presa da una giudice federale della Florida che con una sentenza ha annullato il mandato dei Centers for Disease Control and Prevention che avevano previsto una proroga fino al 3 maggio. L’agenzia, si legge nella documentazione del giudice Kathryn Kimball Mizelle, avrebbe “superato la sua autorità legale ai sensi del Public Health Services Act del 1944“, e l’obbligo risulta essere incostituzionale e contrario alla libertà di movimento delle persone. Starà ora a ciascuna singola compagnia definire l’obbligatorietà o meno dell’uso del sistema di protezione.
Negli Stati Uniti, così come anche in altri Paesi, i casi di coronavirus sono nuovamente in crescita a causa della diffusione della variante Omicron BA.2, ora dominante. E la decisione del giudice federale si scontra con quella di Philadelphia, prima grande città americana ad aver ripristinato l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici. E, a dirla tutta, va a scontrarsi anche con la linea adottata a febbraio dello scorso anno dall’amministrazione Biden: il Presidente democratico aveva infatti introdotto l’obbligo subito dopo la sua elezione, rinnovandolo di volta in volta nel corso dei mesi successivi.
Intanto United, Delta, Southwest e American hanno già annunciato che si adegueranno subito alla nuova disposizione. Stesso discorso per Amtrak per il trasporto su rotaia e presso le stazioni ferroviarie. I servizi di trasporto locale si stanno invece muovendo in modo differente: a Washington le mascherine diventano facoltative per passeggeri e dipendenti, a New York restano invece obbligatorie (nella Grande Mela la Metropolitan Transportation Authority aveva anche scritto nell’estate 2020 ad Apple esortandola a risolvere il problema dello sblocco dell’iPhone con la mascherina per il pagamento digitale del biglietto).
Ciò che negli Stati Uniti fa discutere è la natura politica della decisione: la giudice federale della Florida è stata nominata da Donald Trump subito dopo le elezioni, e ha messo in discussione il ruolo e l’autorità dei Centers for Disease Control. I democratici hanno invece più volte attaccato Kathryn Kimball Mizelle, ritenendola non all’altezza del suo ruolo a causa dell’inesperienza dovuta alla giovane età (è del 1987).
Queste le parole di Saskia Popescu, epidemiologa di malattie infettive presso la George Mason University, rilasciate al New York Times:
Ritirare il requisito della mascherina in viaggio in questo momento è molto, molto preoccupante. Stiamo iniziando a vedere un aumento dei casi. La mia preoccupazione è che potremmo vedere quanto accaduto nel Regno Unito, dove hanno ritirato le restrizioni e registrato un aumento significativo dei casi.
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