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No, non è il film dal titolo simile con Hailee Steinfeld girato a metà degli anni 10. Edge of Seventeen, del 1998 è una storia d’amore ambientata negli Eighties con una colonna sonora pop, incentrata su un adolescente (Eric, interpretato da Chris Stafford) ossessionato dagli Eurythmics che sta lentamente affrontando la sua crescente sessualità. Vivendo in Ohio, l’unico locale gay-friendly è una discoteca chiamata The Universal, che fa girare successi Hi-NRG come Smalltown Boy dei Bronski Beat e So Many Men, So Little Time di Miquel Brown (seriamente, se vi piace il synth-pop, questo è il film che fa per voi). A noleggio su Vimeo.
Mattia e Maxime (2019)
Un film profondo del perenne enfant terrible Xavier Dolan che mescola tipicamente il naturalistico con l’indignato, Matthias & Maxime parla di, beh, Matthias e Maxime, amici da anni e segretamente interessati l’uno all’altro. Si sa cosa si ottiene con Dolan – sì, c’è una sottotrama che riguarda i problemi con la mamma – ma questo film si colloca tra le sue opere più toccanti. Sceglietelo per la storia d’amore gay, amara e affascinante, rimanete per l’odioso fratello banchiere di Harris Dickinson (la scena in cui emerge da una scala mobile mimando i Pet Shop Boys è, come si dice, cinéma). In streaming su MUBI.
Moffie (2019)
Prendete il dramma di guerra gay Beau Travail di Claire Denis, aggiungete un pizzico di Apocalypse Now e otterrete Moffie, incantevole terzo lungometraggio dell’autore sudafricano Oliver Hermanus (ora in tour con il film Living di Bill Nighy). Kai Luke Brummer interpreta Nicholas, un giovane militare di leva nell’esercito sudafricano degli anni ’80, costretto a nascondere la propria sessualità nell’ostile e rovente caserma. Tutto cambia – come sempre – quando lui e un altro coscritto si rivelano l’uno all’altro, la fratellanza si confonde con il desiderio. A noleggio su Curzon Home Cinema.