giovedì, Settembre 11, 2025

Bollette, di quanto caleranno nel 2023

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Dopo un anno di rincari, il costo delle bollette sta cominciando, poco a poco, a calare. Secondo le previsioni dell’Autorità di regolazione per l’energia e ambiente (Arera), il prezzo dell’elettricità scenderà del 19,5% nel primo trimestre del 2023, per le famiglie con contratti energetici nel mercato tutelato. Una contrazione che porterà gli utenti sotto tutela a pagare 53,11 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse.

L’Enea ha diffuso una guida di regole pratiche per abbassare i consumi a casa e avere un risparmio di 180 euro all’anno in bolletta

Costi al ribasso

La spinta verso il basso è dipesa da una serie di fattori convergenti. In particolare, ha influito pesantemente il livello degli stoccaggi europei di gas, che hanno superato l’80% della capacità disponibile. Così, per la prima volta negli ultimi 10 mesi, il prezzo del combustibile è sceso fino a 76,78 euro per megawattora, tornando ai livelli precedenti l’invasione russa dell’Ucraina, che ha innescato la crisi energetica europea e globale.

Inoltre, hanno contribuito gli interventi di contenimento dei prezzi energetici inseriti dal governo Meloni nella manovra finanziaria, che hanno di fatto prorogato le misure già fissate nei trimestri precedenti dal governo Draghi. Tra queste l’azzeramento degli oneri di sistema e il bonus sociale per le bollette, che è stato potenziato portando il limite di reddito per ottenerlo da 12 mila euro a 15 mila, aumentando così la platea di beneficiari. Il bonus sarà erogato direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, che abbiano presentato a inizio anno la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per ottenere la certificazione valida per il 2023.

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Il meccanismo per bloccare i rialzi dei costi dell’energia scatta quando il gas arriva a 180 euro al megawattora e si attiva in determinate condizioni. Ecco quali

Stop alle modifiche unilaterali

Il governo ha  inoltre prorogato, per soli due mesi, la disposizione del decreto Aiuti bis, che impedisce ai fornitori di energia elettrica di apportare modifiche unilaterali nei contratti. “Ogni clausola contrattuale che consenta all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali del contratto non sarà efficace fino al 30 giugno del 2023 ha fatto fa sapere il ministero dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, annunciando l’inserimento della disposizione all’interno del decreto cosiddetto Milleproroghe. 

Tuttavia, nonostante il lieve calo previsto per il prossimo trimestre, l’impennata del costo dell’energia ha mantenuto i prezzi all’ingrosso su livelli elevatissimi, che si scaricano sulla spesa per la bolletta. In termini concreti, la bolletta elettrica della famiglia tipo per il cosiddetto anno scorrevole (compreso tra il primo aprile 2022 e il 31 marzo 2023) sarà più alta del 67% rispetto ai 12 mesi precedenti, per un totale di circa 1.374 euro di esborso.

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