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Apple ha depositato un brevetto relativo al display di un display flessibile che può godere di una speciale soluzione pensata per evitare che si formi l’ormai caratteristica riga nella porzione che si piega. Registrato ufficialmente presso l’ufficio statunitense (U.S. Patent and Trademark Office), questa tecnologia potrebbe adattarsi al meglio su dispositivi come smartphone oppure tablet e potrebbe essere adottata idealmente sul primo gadget foldable della mela morsicata, atteso in uscita ormai da tempo.
Il fulcro del brevetto è uno strato in polimero liquido che viene applicato proprio sulla piega (sul lato corto), per aumentare sensibilmente la sua resistenza alla rottura e al contempo assottigliarne la sezione. Questo espediente garantirebbe una maggiore uniformità della superficie quando il dispositivo viene aperto, anche sul lungo periodo. Per rafforzarlo a dovere, lo strato in polimero verrebbe trattato con un mix di calore e raggi uv, con l’eventualità che si cambi la composizione chimica del vetro, sostituendo il sodio col potassio, per aumentare la resistenza anche a graffi e danni superficiali. L’obiettivo è quello di rendere la soluzione scalabile e adatta su qualsiasi diagonale da quelle più compatte per smartphone a quelle per tablet, ma anche a schermi più grandi come quelli di un notebook.
Quando si vedrà questa soluzione applicata a un prodotto finito e pronto per il commercio? Come al solito, un brevetto non significa che la società che lo ha depositato lo porterà alla catena di montaggio, quindi c’è la possibilità che non venga concretizzato. Oppure che serva ancora molta pazienza, dato che un eventuale dispositivo pieghevole a marchio Apple potrebbe farsi attendere non prima di due o tre anni, con l’ipotesi più ottimista di un iPad foldable per il 2026 o il 2027.
