domenica, Giugno 1, 2025

Kosmos 482, la sonda sovietica dopo oltre 50 anni sta rientrando in modo incontrollato sulla Terra

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Dopo mezzo secolo a fluttuare intorno alla Terra, un frammento della sonda sovietica Kosmos 482 sta per fare ritorno. Sebbene la maggior parte delle stime mostrano che dovrebbe rientrare nell’atmosfera terrestre intorno al prossimo 10 maggio, non sappiamo ancora né la sua esatta dimensione, né tantomeno il posto in cui potrebbe andare a schiantarsi. Ma dato che è stata progettata per andare su Venere, la cui atmosfera è 90 volte più densa di quella terrestre, Kosmos 482 potrebbe facilmente sopravvivere all’ingresso nella nostra atmosfera e arrivare a colpire la terraferma, rappresentando un rischio minimo (ma non nullo) che possa colpire qualcuno o qualcosa. Ecco quindi quello che sappiamo sulla sonda e su dove il detrito spaziale potrebbe schiantarsi.

In viaggio verso Venere

Kosmos 482 è stata lanciata nel 1972 come parte della missione Venera dell’Istituto Sovietico di Ricerca Spaziale, o Iki, con lo scopo di esplorare Venere. In quell’anno, il programma sovietico comprendeva due sonde spaziali, la V-71 n. 670, che riuscì ad arrivare sulla superficie del pianeta, e la V-71 n. 671, che per un malfunzionamento al motore rimase bloccata nell’orbita terrestre. Si separò così in 4 componenti, due delle quali si distrussero in 48 ore, mentre le altre due (presumibilmente la sonda lander e il motore dello stadio superiore) entrarono in un’orbita più alta.

Il nome Kosmos 482

A partire dagli anni ’60, riporta la Nasa, ai veicoli sovietici rimasti in orbita terrestre fu assegnato il nome Kosmos (o Cosmos) e una designazione numerica per il tracciamento e Kosmos 482, secondo gli esperti, sarebbe proprio la sonda lander, di 495 chilogrammi di peso . “È piuttosto densa, qualunque cosa sia, perché ha avuto un punto molto basso nella sua orbita, eppure non si è decomposta per decenni”, ha affermato alla Cnn Marlon Sorge, esperto di detriti spaziali della Aerospace Corporation. E anche se fosse provvista di un paracadute, dopo decenni nello Spazio è piuttosto improbabile che riesca ad aprirlo nel momento giusto. “Quindi è simile a una palla da bowling”, ha aggiunto Sorge.

Il rientro incontrollato

Secondo le stime riportate dalla Aerospace Corporation, le probabilità che Kosmos 482 causi danni mortali sono circa 1 su 25.000, un valore molto inferiore rispetto ad altri detriti spaziali. Ma se dovesse colpire la terraferma, è probabile che atterri tra i 52 gradi di latitudine Nord e i 52 gradi di latitudine Sud. “Quell’area comprende l’intera Africa, il Sud America, l’Australia, gli Stati Uniti, parte del Canada, parte dell’Europa e parte dell’Asia”, ha raccontato Marco Langbroek, esperto di satelliti dell’Università di Delft (Paesi Bassi). “Ma poiché il 70% del nostro pianeta è costituito da acqua, è probabile che finisca in un oceano da qualche parte”. Il rischio, quindi, c’è, ma è davvero minimo. “La probabilità di essere colpiti da un fulmine una volta nella vita è maggiore”, ha continuato l’esperto. E anche se Kosmos 482 dovesse toccare la terraferma, è fondamentale che non ci si entri in contatto, in quanto potrebbe perdere carburante pericoloso o rappresentare altri rischi. Bisogna, piuttosto, “contattate le autorità”, ha esortato Sorge. “Per favore, non toccatela”.

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