martedì, Giugno 17, 2025

Heliocare, una strategia innovativa per la fotoprotezione

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Proteggere la pelle dai raggi Uv è un’esigenza quotidiana, ancora più importante nei mesi estivi. L’aumento dell’esposizione al sole espone maggiormente la pelle al rischio di scottature, macchie e invecchiamento precoce. Per far fronte a tutte queste problematiche, Heliocare di Cantabria Labs Difa Cooper, propone una fotoprotezione avanzata basata su un approccio combinato: all’uso della crema solare si affianca l’assunzione di integratori alimentari specifici.

Elemento chiave di questa innovazione è Fernblock, un estratto brevettato della felce tropicale Polypodium leucotomos, originaria dell’America Centrale. Questa pianta ha sviluppato una naturale resistenza ai raggi Uv e, grazie a un processo brevettato, ne viene ricavato un estratto concentrato con proprietà antiossidanti. Fernblock aiuta a prevenire i danni cellulari, protegge la struttura cutanea, sostiene la produzione di collagene, acido ialuronico ed elastina, e contrasta la formazione di rughe e discromie.

La linea Heliocare 360°

La linea Heliocare 360° comprende integratori alimentari in capsule, da assumere ogni giorno in abbinamento alla crema solare, soprattutto durante i mesi estivi o in soggetti più sensibili. Le formule, senza glutine, lattosio e adatte ai vegani, rispondono a esigenze diverse: dalla protezione quotidiana per tutti i fototipi, alle esigenze specifiche di chi ha la pelle chiarissima, allergie solari o occhi sensibili, grazie all’azione di sostanze come la luteina e il licopene.

Come spiega il dottor Massimo Milani, direttore medico di Cantabria Labs Difa Cooper, “assumere Polypodium leucotomos per via orale aiuta a supportare l’applicazione topica della crema solare, che difficilmente è corretta e completa perché non applichiamo mai la giusta quantità e con le giuste tempistiche”.

I dati dell’Osservatorio Heliocare

A confermare la necessità di una maggiore consapevolezza arriva il IX Osservatorio Heliocare, un’indagine condotta tra agosto e dicembre 2024 su un campione di oltre 4.600 persone in Italia, Spagna e Portogallo. I dati italiani mettono in luce una realtà ancora piuttosto contraddittoria: sebbene il 93% dichiari di usare la protezione solare, solo il 46% sceglie un Spf 50 o superiore, e appena il 15% la utilizza tutto l’anno. Il 44% degli intervistati applica la crema solare solo una volta al giorno e il 56% lo fa quando è già esposto al sole. Ancora più bassi i numeri legati alla conoscenza degli integratori specifici per la fotoprotezione, noti solo al 39% degli italiani e utilizzati regolarmente da appena il 10%.

Anche l’informazione gioca un ruolo chiave: la maggior parte degli italiani si affida ancora al passaparola o a fonti generiche, mentre solo il 28% chiede consiglio al dermatologo e il 24% al farmacista. In più, il 25% non è mai stato da un dermatologo e il 44% lo ha fatto più di due anni fa. Il 67% non conosce la regola Abcde per il controllo dei nei.

Tra le principali barriere alla fotoprotezione, secondo l’indagine, ci sono la dimenticanza (22%), la scomodità percepita (24%) e il desiderio di abbronzarsi (18%). Non manca chi evita la protezione per paura di interferire con la produzione di vitamina D, pur sapendo, nel 56% dei casi, che questa può essere assunta anche tramite integratori.

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