martedì, Giugno 17, 2025

Museo del fumetto di Milano, la sua chiusura è una perdita importante per la nostra cultura

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Un messaggio rosso accoglie i visitatori del sito di Wow Spazio Fumetto. È così che tanti appassionati hanno appreso dell’imminente chiusura: il museo del fumetto di Milano, il più importante in Italia, cesserà le attività il 15 giugno 2025, dopo 14 anni di onorata attività.

Cosa è successo? La Fondazione Franco Fossati, che gestisce il museo del fumetto di Milano, paga un affitto al comune di Milano per l’utilizzo della sede di viale Campania 12, in un palazzo storico del 1922. Negli ultimi due anni, dopo il Covid, si sono accumulati ritardi nel pagamento della locazione.

La pandemia ci ha costretti a chiudere per due anni. Poi abbiamo dovuto operare lavori urgenti nello stabile. Tutto questo ci ha messo in difficoltà con il pagamento dell’affitto”, ci ha spiegato la direzione del museo, raggiunta da Wired per un commento sui retroscena dell’accaduto. “Il Comune di Milano ci ha proposto un’ottima soluzione per appianare il debito, che abbiamo accettato e attuato immediatamente”. Ma nel frattempo la burocrazia ha continuato a fare il suo corso ed è arrivata un’intimazione di sgombero entro e non oltre il 15 giugno. “Sono arrivati i vigili come fossimo bancarellai senza licenza. Speravamo in un po’ di comprensione, di buona volontà, anche contando sul fatto che abbiamo sempre onorato l’affitto nei 12 anni passati. Ma non ce n’è stata”, affermano da Wow.

I fan del museo erano a conoscenza del rischio chiusura, tanto da aver raccolto negli ultimi mesi 12mila firme per una petizione che però è rimasta inascoltata. Oggi la ristrutturazione del debito permetterebbe alla Fondazione di partecipare al bando per l’assegnazione dello spazio già occupato, ma dal Comune di Milano hanno confermato che lo spazio deve essere lasciato completamente libero entro il 15 giugno. “Non possiamo permetterci di affrontare la spesa per un doppio trasloco. E quindi sicuramente non potremo rientrare. Oggi stiamo disperatamente cercando un magazzino asciutto e abbastanza grande da ospitare l’archivio”, affermano dalla Fondazione.

Cosa perdiamo con la chiusura di Wow Spazio Fumetto

La collezione di Wow ospita un archivio di oltre 500mila pezzi rari e unici: tavole originali, sceneggiature, primi numeri ormai introvabili come il leggendario primo numero del giornale di Topolino, che la stessa Disney ha chiesto in prestito al museo per celebrare i 90 anni del libretto, o una delle pochissime se non l’unica collezione completa del Corrierino dei Piccoli. La biblioteca gratuita al piano terra del museo è a disposizione di tutti gli appassionati ed è spesso frequentata da bambini, ragazzi e studenti per tesi di laurea. Lo Spazio è gemellato con il museo di Bruxelles e collabora con il museo internazionale dei comics di Lucca e con tante altre manifestazioni dedicate al fumetto in Italia. Tutte queste attività saranno difficilmente replicabili in altre forme, e la perdita potrebbe essere irreversibile

Abbiamo lottato contro i mulini a vento, siamo stati definiti ‘fumettari che vivono con la testa fra le nuvolette, ma così è troppo anche per dei supereroi”, ha dichiarato Luigi Bona, presidente della Fondazione Franco Fossati. “Altro non resta che salutarci con un SOB”.

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