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Il lavoro nell’ambito del contratto sarà svolto principalmente nella regione di Washington Dc e le risorse stanziate saranno utilizzate per la ricerca, lo sviluppo, i test e la valutazione dei prototipi. Il completamento dell’iniziativa è previsto per luglio 2026.
La corsa all’AI per la difesa
Il governo statunitense ha esplorato diversi modi per incorporare i sistemi di AI all’interno delle sue istituzioni, dal dipartimento dell’Istruzione alle agenzie di sanità pubblica. Una delle aziende più favorite da questo approccio è stata proprio OpenAI, che ha già collaborato con diversi enti, tra cui i National laboratories, l’Air force research laboratory, la Nasa, i National institutes of health e il dipartimento del Tesoro.
Ad attirare l’attenzione è stato soprattutto il tentativo di accelerare l’integrazione di queste tecnologie da parte dell’esercito americano, per via delle enormi risorse finanziarie coinvolte.
Nel 2023, la spesa militare statunitense è ammontata a 880 miliardi di dollari. Stando a un’analisi di Al Jazeera, basata sui dati dell’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma, la cifra mette il governo di Washington ben al di sopra degli altri paesi che rientrano nella classifica globale sugli investimenti nella difesa.
Gli esperti ritengono che sia iniziata una nuova fase della competizione geopolitica, caratterizzata da una corsa all’intelligenza artificiale, e non solo agli armamenti tradizionali. Questa dinamica ha alimentato gli investimenti nelle aziende della difesa, intrecciando innovazione tecnologica civile e applicazioni militari.
La tendenza non coinvolge solamente OpenAI. Qualche giorno fa, per esempio, Anthropic ha lanciato un nuovo modello che incorpora restrizioni meno rigide, sviluppato appositamente per le agenzie di difesa e di intelligence statunitensi. A febbraio Google ha fatto marcia indietro sugli impegni per limitare le applicazioni AI che potrebbero “causare danni generali“, mentre nel 2024 Meta ha autorizzato il governo statunitense a utilizzare il suo modello Llama per progetti legati alla sicurezza nazionale.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.