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Gemini può ora riconoscere le canzoni, ascoltando una sorgente audio nei dintorni e restituendo un titolo, proprio come possono già fare da tempo molte app di terze parti come Shazam. L’utilità accresce le potenzialità dell’app basata su intelligenza artificiale che diventa quindi sempre più articolata nella sua assistenza nella vita di tutti i giorni. La novità debutta subito sulla versione di casa, per smartphone e tablet con sistema operativo Android, mentre su iPhone arriverà in un secondo momento.
Come Gemini riconosce le canzoni
Per soddisfare la curiosità a proposito del titolo di una canzone diffusa in un luogo pubblico oppure scelta come sottofondo di una pubblicità, ora anche Gemini può offrire le stesse potenzialità di app dedicate come Shazam. Basta infatti aprire l’app dedicata e chiedere “Che canzone è?”, attendendo dunque che il sistema ascolti e recuperi tutte le informazioni necessarie. La funzione si chiama Ricerca brani e si attiva mostrando una sorta di sfera pulsante a tutto schermo che segnala l’attività di ascolto da parte dell’app. I risultati vengono poi mostrati sempre sul display, per approfondire e scoprire di più sul brano. Insomma, niente di diverso rispetto a quanto offerto dalle app specializzate, tuttavia è un nuovo tassello che amplia le capacità dell’app AI di Google e che la rende un vero tuttofare, in modo particolare interagendo in modo sensoriale con ciò che circonda l’utente.
Come provare la novità
Al momento la diffusione è ancora in corso in tutto il mondo, si è partiti dagli Usa e anche l’Europa verrà considerata. In primis, la novità riguarderà l’ambiente Android, mentre l’app per iPhone verrà interessata in un secondo momento. A proposito di Gemini, Google permetterà anche ai bambini di età inferiore ai 13 anni di accedere al chatbot in grado di supportare funzioni di intelligenza artificiale generativa, purché i genitori utilizzino Family link.
