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Torre Pacheco, una città di 40mila abitanti nella comunità autonoma di Murcia, in Spagna, è diventata l’epicentro di una serie di violenze contro gli immigrati da parte di gruppi di estrema destra. Gli attacchi xenofobi e razzisti – iniziati lo scorso fine settimana e descritti come i più gravi nel paese da decenni a questa parte – sono stati organizzati sui social network, dove decine di persone sono state invitate a partecipare a quella che il ministero degli Interni spagnolo ha definito una vera e propria “caccia all’immigrato“.
A fornire il pretesto per l’ondata di violenza è stata un’aggressione a un uomo di 68 anni, compiuta da un gruppo di giovani il 9 luglio. Dopo l’attacco ha iniziato a circolare un file con ritratti e dati personali di cinque cittadini di origine marocchina, additati come i presunti responsabili del reato senza che alcuna prova, oltre a un video che non aveva niente a che vedere con il pestaggio. Lunedì, la polizia ha arrestato tre persone in relazione all’aggressione, nessuna delle quali era nel file diventato virale.
Ciononostante, i dati non verificati diffusi online sono stati sfruttati da varie organizzazioni di estrema destra per incitare l’odio contro la comunità marocchina. Come riportano i media locali, sui social network hanno cominciato a girare video e fotografie di altre aggressioni contro anziani, che però non sono avvenute a Murcia e non erano perpetrate da stranieri. Maltida, una testata giornalistica specializzata in fact-checking, ha monitorato in tempo reale la propagazione di contenuti fuorvianti relativi ai disordini.
In questo clima generale di disinformazione, diverse reti e account sui social network hanno incitato gli utenti a compiere atti di violenza contro gli immigrati presenti sul territorio spagnolo, e in alcuni casi addirittura a ucciderli. Un caso emblematico è quello rappresentato dal canale Telegram Deport them now di Murcia, che ha invitato i suoi membri a “dare la caccia” agli stranieri (prima di essere rimosso per aver violato le regole d’uso della piattaforma).
Che cos’è Deport them now?
Come ha spiegato su Bluesky Marcelino Madrigal, esperto di cybersicurezza e social network, Deport them now è un’organizzazione internazionale presente in diversi paesi europei. Il gruppo è emerso nel quadro del Remigration summit dello scorso maggio a Gallarate, a cui hanno partecipato gruppi di estrema destra provenienti da Italia, Austria, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Francia e Germania. L’obiettivo dell’incontro era quello di coordinare le strategie per incoraggiare l’espulsione di massa dei migranti.