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È un sistema simile a quello che, per esempio, ha a lungo retto Uber o Amazon: società in costante perdita vengono sostenute economicamente dagli investitori allo scopo di conquistare il controllo del mercato e poter a quel punto iniziare a guadagnare. Invece di corse al di sotto dei prezzi di mercato, come a lungo avvenuto con Uber, in questo caso si trattava di interessi eccessivamente elevati impiegati per attirare le persone nell’ecosistema di Terra, sperando che poi ci sarebbero rimasti per sempre.
Inversione a U
All’improvviso, però, le cose sono andate tutto per il verso sbagliato: forse nel timore che il giochino stesse per rompersi (e quindi nel più classico meccanismo finanziario delle profezie che si autoavverano), all’inizio di questa settimana i depositi di TerraUSD su Anchor hanno iniziato improvvisamente a venir ritirati, passando da 14 miliardi fino a 3 miliardi (e poi ancora meno). “Un tale svuotamento del principale snodo di TerraUSD ha probabilmente segnalato la totale perdita di fiducia nei confronti del progetto – specifica CoinDesk –. Poiché i casi d’uso al di là di Anchor sono limitati, i soldi ritirati sono probabilmente finiti sul mercato”.
Una parte degli addetti ai lavori – e il fondatore di Terra, il sudcoreano Do Kwon – pensa che si sia trattato di una sorta di complotto, vista la sospetta rapidità con cui tutti i fondi hanno iniziato a essere ritirati. E così, anche l’algoritmo di una stablecoin progettata per mantenere il prezzo fisso non è riuscito a reagire in tempo: il 10 maggio, il valore di TerraUSD è sceso a 70 centesimi. I fondatori di Terra hanno subito cercato di individuare le risorse economiche necessarie a tenerlo a galla, ma senza successo: il giorno successivo è calato ancora a 33 centesimi e oggi, come detto, è arrivato fino a 16 centesimi.
A causa della relazione tra le due criptovalute, il mercato è stato inondato di Luna, il cui valore ha iniziato a precipitare dando il via a una reazione a catena inarrestabile, che ha di fatto annullato qualunque valore di una moneta la cui capitalizzazione è passata dai massimi storici di 40 miliardi ai 200 milioni di adesso. Nella mattina del 13 maggio, il valore di un Luna – che ai tempi d’oro, come detto, aveva superato i 120 dollari e che nell’ultimo mese si era aggirato sugli 80 dollari – è di 0.00004046 dollari. Nulla.
I tentativi di salvare economicamente il progetto, vendendo riserve di bitcoin e attraverso altri complessi sistemi finanziari, sono naufragati. Nella notte italiana, il profilo Twitter ufficiale di Terra ha comunicato l’interruzione delle operazioni sulla blockchain e la volontà di individuare un piano per la sua ricostituzione.
Per il mondo delle criptovalute – e in particolare della sempre sospetta DeFi – è un brutto colpo, che rischia di minare ulteriormente la fiducia di un settore dalle grandi potenzialità, ma che ricasca regolarmente negli stessi errori, eccessi speculativi e vere e proprie truffe. Viste le situazioni che continuano a ripetersi, c’è poco da stupirsi del costante scetticismo che circonda questo settore.