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Il caldo estremo causato dalla crisi climatica sta colpendo tutto il mondo. Ormai sono stati superati tutti i record, dalla temperatura degli oceani e dei mari a quelle terrestri. E questa situazione diventerà sempre più comune e frequente, costringendo gli esseri umani a trovare sempre più modi per raffreddarsi. Infatti, per quanto il nostro corpo sia in grado di adattarsi, ha dei limiti rispetto al caldo che è in grado di sopportare.
- Produrre ed eliminare calore
- Quando è troppo caldo per gli esseri umani?
- Come si raggiungono i 35 gradi sulla scala del bulbo umido?
Produrre ed eliminare calore
Gli esseri viventi producono costantemente calore semplicemente restando in vita, con le cellule che bruciano nutrienti per creare energia e svolgere ogni funzione del nostro organismo. Tuttavia c’è un limite di calore che possiamo sopportare internamente, oltre il quale ci surriscaldiamo, come un qualsiasi dispositivo elettronico, finendo per ammalarci.
Come ricorda l’Mit Technology Review, i corpi umani hanno bisogno di mantenere una temperatura interna relativamente stabile di circa 37 gradi per restare in salute. Per farlo perdono costantemente calore che, per la maggior parte, viene eliminato attraverso la pelle, anche tramite la sudorazione che accelera questo processo.
Quando il corpo non riesce a raffreddarsi abbastanza in fretta cominciano i problemi: cardiaci, renali, del fegato, ma anche relativi alla salute mentale e danni al cervello stesso, con aumenti di aggressività, irritabilità e difficoltà a portare a termine azioni normali. In generale, possono essere diversi i fattori che mettono in difficoltà il nostro sistema di raffreddamento, ma uno dei più pericolosi per tutti e tutte è il caldo estremo.
Quando è troppo caldo per gli esseri umani?
La risposta non è facile e non esiste una quantità standard valida ovunque e per tutti. Le temperature, e soprattutto la nostra percezione del caldo, dipendono da vari fattori e uno di questi è la famosa umidità. “Non è il caldo, è l’umidità”, dice una famosa battuta diventata meme nell’era digitale e, per quanto semplicistica non ha tutti i torti.
Per capire qual è il massimo livello di sopportazione al caldo degli esseri umani, gli scienziati hanno creato una scala chiamata temperatura del bulbo umido, come si legge in uno studio pubblicato su Nature. Con questo termine, in parole povere, si intende la rilevazione che effettuerebbe un termometro avvolto all’interno di un panno bagnato.