giovedì, Febbraio 13, 2025

McLaren 570S, la prova della supercar per il tran tran quotidiano

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L’ultima nata nella gamma delle Sport Series offre comfort estremo e grande praticità, per affrontare senza fatica anche la strada di tutti i giorni

Partenza veloce su 570GT, ultima nata nella gamma delle Sport Series McLaren e autentica supercar. Passare inosservati per le vie di Milano, dove la proviamo stando attenti a non inciampare fra pavé e asfalti da rivedere grazie anche al sistema che solleva l’auto alle basse andature, è praticamente impossibile: tutti sono attirati dal rombo tipico del V8, sembra di sentire le Formula 1 di qualche anno fa, molti sono semplicemente curiosi perché — diciamolo — vedere da vicino una McLaren non è roba di tutti i giorni. Così c’è chi scatta un selfie, magari approfittando delle portiere sollevate con quell’affascinante apertura all’insù; chi domanda delle prestazioni, chi del prezzo. Facciamo chiarezza: servono 200.500 euro per acquistarla. In cambio, promette emozioni, comfort e lusso.

McLaren 570S (Foto: Milo Sciaky / Around Gallery per wired.it)(Foto: Milo Sciaky / Around Gallery per wired.it)

Avvolto in questa carrozzeria color Pacific Blue c’è un bolide da 328 all’ora, che impiega appena 3,4 secondi per lo scatto 0/100 e solo 9,8 per gli 0/200. Merito soprattutto del motore biturbo V8 da 3,8 litri e 562 cavalli, ma anche del telaio in fibra di carbonio e del corpo vettura in alluminio leggero.

A fronte di 1350 chilogrammi a ‘secco’, il rapporto peso-potenza è eccezionale: 422 PS per tonnellata. Tradotto, vuol dire maneggevolezza, agilità, tanta velocità. Doti francamente superflue se si sceglie l’uso esclusivo fra le vie di città, anche se quest’auto sa svolgere il compito senza esitazione. Può sembrare scontato, ma non lo è: spesso gestire una fuoriserie a basse velocità per lunghe percorrenze deteriora tanto la meccanica quanto la pazienza di chi deve gestirne l’esuberanza.

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Non è questo il caso.

Scopriamo 570GT a unire comfort estremo e grande praticità, connessioni e ossessioni quotidiane a prestazioni mozzafiato. È una McLaren in ogni singolo dettaglio, capace quindi di correre come una furia, ma è altrettanto ottimizzata per la strada di tutti i giorni; sa trasformare l’esperienza radicale di un’automobile sportiva in un’abitudine perfetta per il tran tran quotidiano; o per viaggi più lunghi, weekend fuori porta gran-turismo. Già la prima volta che scivoli al posto di guida (la posizione è davvero rasoterra) ti pare di guidarla da sempre: le regolazioni elettriche sono intuitive (volante, sedile, retrovisori), il cambio doppia-frizione seamless a 7 rapporti si comanda con le palette al volante e con i pulsanti sulla consolle centrale. Di fatto, questa è la centrale del divertimento, dato che sempre qui alloggia il doppio manettino per scegliere e impostare risposta di cambio, motore, assetto e sospensioni. Si va dal ‘tocco’ dolce per i fondi scivolosi all’aggressività esasperata, quando si decide di scendere in pista o di correre come se lo fossimo. In fondo, la potenza è tale che basta spingere sul gas, in qualunque marcia, per incollarsi al sedile. Ma quando si opta per la quotidiana litania del tira-molla cittadino, magari in colonna al semaforo, ci si può concentrare sull’interconnessione con lo smartphone personale, il Wi-Fi sempre pronto al tethering, sul suono pulito delle stazioni radio DAB, sullo schermo touch da 7 pollici semplice da usare proprio come un tablet.

McLaren 570S (Foto: Milo Sciaky / Around Gallery per wired.it)(Foto: Milo Sciaky / Around Gallery per wired.it)

Una volta parcheggiati e spento il motore, seppur separarsi da quel suono così pieno e potente è sempre un dispiacere, vale la pena godere dell’insieme di tocchi che rendono speciale e mai banale questa GT. La linea è bassa e filante, il motore dietro il guidatore ottimizza la dinamica di guida e permette di avere un frontale estremamente basso, garantendo una ridotta resistenza aerodinamica e una migliore visibilità per il guidatore. Il cofano anteriore diventa così un vano bagagli profondo, ma anche il punto di partenza per una linea ideale che sale verso il tetto panoramico e si allunga verso la parte posteriore. Qui c’è l’affascinante portellone posteriore in vetro ad apertura laterale che garantisce facile accesso a un ampio vano portabagagli: è riscaldato e fornisce l’accesso al vano bagagli per un volume di carico aggiuntivo di 220 litri. Spazio sufficiente per una fuga con bagaglio a mano, o per il sogno di guidare questa Gran Turismo verso un tramonto da cartolina.

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