Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
BERLINO – Con 93 milioni di abbonati in 193 paesi al mondo, Netflix continua a guidare la frontiera dei contenuti originali in streaming. Per annunciare le novità previste in Europa, ha radunato una schiera di giornalisti del Vechio continente. Tra notizie di nuove produzioni e prime visioni di trailer e fotografie, ecco ciò che dovete aspettarvi da Netflix durante il 2017 e oltre (in aggiornamento).
Serie europee
Dark
[embedded content]
Si tratta di un family drama sovrannaturale ed è una serie originale prodotta in Germania, scritta da Baran Bo Odar e Jantje Friese. “In una piccola cittadina tedesca scompare misteriosamente un ragazzino. Sono coinvolte quattro famiglie, i cui segreti presenti e passati saranno svelati pian piano, grazie a un fenomeno che trascende tempo e spazio, il cui rompicapo si svelerà episodio dopo episodio“, racconta Friese. “La speranza, con Dark, è aver creato un prodotto per la Germania che però possa piacere a tutto il mondo“, afferma il produttore Quirin Berg.
“Da un punto di vista della storia, da Netflix abbiamo avuto completa carta bianca“, dice lo sceneggiatore Odar: “È in questo modo che nascono le grandi storie“.
Dal trailer dovremmo aspettarci un promettente incrocio tra Stranger Things e The Oa, in salsa tedesca. Dark arriverà su Netflix a dicembre 2017.
Suburra
Suburra, la serie
Suburra, la serie
Suburra, la serie
Suburra, la serie
Arrivano finalmente le prime immagini di Suburra, la serie italiana di Netflix prodotta Cattleya e Rai Fiction. L’ambientazione è chiaramente la Roma che abbiamo visto nell’omonimo film di Stefano Sollima.
Leggi anche
“Suburra è un prequel del film, è ambientato qualche anno prima“, racconta la produttrice Gina Gardini: “Vede l’incontro di tre mondi, rappresentati da sei personaggi: la criminalità romana, la politica corrotta e i loschi affari in Vaticano“. La costante attesa di un avvenimento resta centrale nella serie: è ambientata durante i venti giorni che precedono l’entrata in vigore ufficiale delle dimissioni del sindaco capitolino. E i diversi mondi cominciano a muoversi ed entrare in conflitto. Venti giorni cruciali narrati nei dieci episodi della serie.
“La più grande differenza tra il film e la serie tv è che quest’ulima“, continua Gardini, “è più guidata dai personaggi, avendo più episodi e non un’unica pellicola di due ore. In questo modo si possono esplorare a fondo tutti e tre i mondi“.
Las Chicas del Cable
Las Chicas del Cable
Las Chicas del Cable
Las Chicas del Cable
Las Chicas del Cable
Las Chicas del Cable
Las Chicas del Cable
Las Chicas del Cable
Arriva il 28 aprile la prima serie tv spagnola di Netflix. La storia si svolge nel 1928, a Madrid, e racconta le vicende di un gruppo di donne che lavorano come prime centraliniste, le ragazze del cavo come dice il titolo.
La società telefonica spagnola apre il quartier generale nel centro di Madrid e centinaia di ragazze cercano di ottenere un lavoro come centralinista, l’unico posto di lavoro per le donne che allora rappresentava progresso e modernità.
“Si tratta di una serie femminista, che mostra situazioni e problemi che tuttora possiamo trovare nella società spagnola, ma anche in diverse altre parti del mondo“, afferma la produttrice esecutiva Teresa Fernàndez-Valdès.
Indipendenza, tecnologia e progresso intrecciati in un’ambientazione che sembra molto promettente.
Vuoi ricevere aggiornamenti su questo argomento?