Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Liverpool protagonista nell’estate di Blue Air. La destinazione, la più recente delle basi del vettore inaugurata un paio di mesi fa, è raggiungibile dallo scorso 31 marzo da Milano Bergamo con quattro frequenze alla settimana (lunedì, mercoledì, venerdì e domenica), operate con Boeing 737-800. La compagnia, insieme a Sacbo e a Visit Britain, ha dedicato agli agenti di viaggio una serata per svelare opportunità e attrattive del nuovo volo e della città patria dei Beatles, che quest’anno celebra i 50 anni dall’uscita dell’iconico album Sgt. Pepper. «Una scelta coraggiosa – dichiara Mauro Bolla, country manager Blue Air Italia -, su uno scalo dove c’è Ryanair protagonista. Ma crediamo fortemente in questo collegamento e siamo concentrati sullo sviluppo di questa novità». E a crederci è anche Visit Britain: «Questo volo per noi è una manna dal cielo – aggiunge Simona Blandi, b2b manager Italia dell’ente Ente nazionale britannico per il turismo -, visto che la località era prima raggiungibile solo transitando da Manchester o Birmingham. In questo modo riceve una spinta tutta la regione del North England, finora non molto frequentata dai turisti italiani, che quando però ci arrivano apprezzano molto e portano sempre feed back positivi. Liverpool è forte di una capacità ricettiva di circa 8.000 camere, dai brand internazionali a quelli indipendenti, e propone una stagione davvero ricca di eventi per arrivare fino alla Biennale del 2018».
L’Italia continua a giocare un ruolo di primo piano all’interno delle strategie di sviluppo di Blue Air, «a cominciare da Torino, nostra seconda base operativa dopo Bucarest – prosegue Bolla -: tra i nostri 1.200 dipendenti ben 126 sono assunti in Italia con contratti italiani. Proprio da Torino sono state aperte a giugno le nuove rotte per Lisbona e Siviglia, dopo quelle inaugurate a primavera per Malaga e per Copenhagen; dal 29 giugno sarà la volta del collegamento per Trapani, tratta molto attesa da Caselle su cui vediamo ottimi indicatori di pre booking». Solido anche il rapporto con il canale trade: «Siamo presenti su tutti i gds e abbiamo un call center dedicato agli agenti (oltre che a quello per il pubblico)». «Da sempre contiamo sul supporto da parte delle agenzie di viaggio, che rappresentano un contributo importante in termini di vendite – sottolinea Adrian Duru, in rappresentanza di CimAir, gsa del vettore in Italia -, il 25% circa del totale, quota che vogliamo incrementare. Tante le iniziative dedicate: dall’area riservata sul nostro sito, cui gli agenti accedono con una password, al numero dedicato al call center di Roma; e per finire anche un gruppo adv sulla pagina Facebook della compagnia, dove rispondiamo in tempo reale alle richieste».