domenica, Giugno 1, 2025

AeroItalia a Forlì. Efromovich: «Il nostro è un vettore low cask»

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Germán Efromovich e Gaetano Intrieri

Presentati al Grand Hotel di Castrocaro Terme, la compagna Aeroitalia e l’aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì, che da 9 luglio diventa l’hub della nuova compagnia. Presente Germán Efromovich, già patron della compagnia colombiana Avianca che, insieme al banchiere francese Marc Bourgade, è l’azionista di riferimento del nuovo vettore.  

«Siamo lieti di investire in questo progetto ambizioso per il quale abbiamo costruito un network di voli per rispondere alle esigenze di un territorio dinamico come quello dell’area di Forlì e della Riviera Romagnola – ha detto Efromovich -. Il modello di Aeroitalia non è low cost, e tanto meno high cost, lo posso definire low cask (costo per kilometro posto disponibile, ndr). Che significa con un’altissima efficienza di costi, a prezzi più che competitivi e rispettando rigorosamente gli standard di sicurezza, comfort ed eccellenza nei servizi».

Contesto competitivo

Per l’amministratore delegato Gaetano Intrieri Forlì la scelta di Forlì è «una buona opportunità per una compagnia aerea in partenza anche se ci inseriamo in un contesto molto competitivo e sfidante, tra Rimini e Bologna. Offriremo un servizio diverso rispetto a quello dei nostri competitor, applicando una politica di prezzi aggressiva con attenzione al cliente».

Con tariffe che partono da 29 euro a tratta e già in vendita online, sono tre i pacchetti a seconda delle esigenze, per esempio con la scelta del posto. A differenza della grande maggioranza dei vettori operanti sul corto e medio-raggio sono inclusi sempre, anche nella soluzione basic, un bagaglio in stiva da 23 chili e uno a mano di otto chili in cabina. 

Dal 9 luglio la compagnia opererà da Forlì su otto destinazioni in Italia: Alghero, Brindisi, Catania, Lamezia, Lampedusa, Olbia e Trapani con frequenza dai due ai tre voli settimanali e 4 su Napoli, e con due scali internazionali, Malta e Zante. Operati da un Boeing 737-800 a 189 posti, a fine estate saranno tre i Boeing in flotta e si punta ad arrivare nel breve termine a 10 aeromobili.

In un primo tempo era previsto l’introduzione di frequenze verso il nord e il sud America già dal 2023 ma Intrieri ha confermato che dato le difficoltà di ripresa del settore lungo-raggio, con ogni probabilità i voli atlantici di Aeroitalia partiranno non prima del 2024-2025.

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