Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
La rapida e incessante evoluzione del mondo del motorsport ha spinto Ducati Corse a ricercare partner affidabili a supporto delle proprie attività su pista, per ottenere un vantaggio competitivo sugli avversari non solo dal punto di vista delle prestazioni sul tracciato. In un’era sempre più digitale e tecnologica, in cui l’efficienza progettuale, l’attenzione ai budget e alla sostenibilità rappresentano dei mantra invalicabili, si è presto manifestata l’esigenza di una più performante e integrata spinta sul lato IT. L’elaborazione e l’analisi dei dati, la maggior potenza computazionale a servizio dello sviluppo virtuale rappresentano degli aspetti chiave nel mondo della MotoGP, competizione per la quale Ducati Corse dal 2018 ha potuto beneficiare del supporto integrato di Lenovo, leader globale nel mondo digital e software.
Capimmo che non era più sufficiente realizzare il motore più potente o selezionare i piloti più talentuosi: la tecnologia rappresentava ormai un elemento determinante per il successo di un Team. Per questa ragione cercammo un partner tecnologico leader nel proprio settore in grado di massimizzare le migliori tecnologie disponibili sul mercato per rispondere a tutte le nostre esigenze, sia in pista sia in azienda,
spiega Luigi Dall’Igna, Ducati Corse General Manager.
OLTRE IL SUPPORTO TECNOLOGICO
In occasione dell’ottava tappa del Campionato MotoGP, disputatasi sul celebre circuito del Mugello nel weekend dal 27 al 29 maggio, siamo stati ospiti di Lenovo e Ducati Corse per vivere da vicino l’esperienza del motomondiale parlando con chi, tutti i giorni, lavora e sfrutta gli hardware e i software di Lenovo per migliorare le performance in pista.
Lara Rodini, Global Sponsorships and activation Director Lenovo, ha spiegato come il progetto con Ducati, fin dagli inizi nel 2018, non si è configurato per limitarsi ad una più semplice fornitura di dispositivi tecnologici quanto più ad una collaborazione integrata per rispondere alla necessità del team Ducati in MotoGP.
Lenovo segue e supporta tutte le attività di Ducati Corse nel mondo della MotoGP, dalla progettazione alle simulazioni virtuali, dall’analisi dei dati al set-up in pista delle moto […] L’approccio comune alla ricerca dell’innovazione ci ha permesso di collaborare a stretto contatto, creando delle sinergie che mai avremmo immaginato.
Illuminanti anche le parole di Gabriele Conti, Ducati Corse Electronics Systems Director:
La relazione con Lenovo si rivelò ben presto una partnership strategica, permettendoci di raggiungere nuovi livelli d’innovazione, e aprendo la strada a un nuovo modo di concepire e progettare le moto. Si è così riusciti a migliorare in termini di potenza, velocità (nell’ordine di decimi di secondo al giro) e sicurezza delle nostre moto così da conquistare il titolo Costruttori nel 2020.
Da qui si è arrivati ad un’integrazione più profonda tra le due realtà che ha portato ad inizio 2021 a siglare un accordo per rinominare l’equipe di MotoGP con il nome di Ducati Lenovo Team, inserendo il logo dell’azienda, diventata Title Partner Ducati Corse, in bella vista sulla livrea di moto, divise e nello stemma stesso della squadra.
I DISPOSITIVI UTILIZZATI DAL TEAM
Stefano Rendina, IT Manager Ducati Corse ci ha spiegato come il supporto di Lenovo sia stato fondamentale per rendere più rapidi alcuni processi e operazioni interne. “Sono stati riprogettati i laptop pieghevoli ThinkPad X1 Fold per consentirci di lavorare facilmente in modalità tablet o laptop in pochi secondi, con la dissipazione del calore dal lato giusto e con le performance adeguate alle nostre esigenze“. I tecnici utilizzano invece delle workstation ThinkPad P1 per analizzare i molteplici dati provenienti dalle moto al termine di una sessione in pista (circa 15GB di dati per ogni moto, ad ogni “uscita” in circuito). I progettisti possono invece beneficiare del ThinkPad P Series con cui lavorare adeguatamente sulle simulazioni tramite alcuni programmi come ad esempio CAD. Molti dispositivi vengono poi utilizzati da tutto lo staff come i laptop ThinkBook e Yoga.
Il tutto però rimane collegato alla prima innovazione che consentì all’Head Quarter di Ducati di elaborare e trasmettere dati con maggior velocità rispetto al passato. Si parla del cluster HPC (High-performance Computing), basato sui server ThinkSystem SD530, SR630 e SR650 di Lenovo, aumentando la capacità di calcolo dei sistemi hardware in azienda, ampliando di conseguenza le possibilità di simulazione in fase di progettazione.
Per una realtà relativamente piccola come noi, con circa 60 mila moto stradali all’anno, è fondamentale riuscire a ridurre al massimo i tempi di sviluppo al simulatore, ottenendo i massimi risultati con il minor impiego di tempo e risorse, arrivando già ad un buon punto prima ancora della costruzione fisica delle componenti,
spiega Luigi Dall’Igna.
REMOTE GARAGE: OVUNQUE, CONNESSI
L’avvento della pandemia ha messo a dura prova un po’ tutti, modificando il nostro stile di vita, le nostre abitudini e le certezze. Nel mondo del motorsport, per un determinato periodo, non è stato più possibile viaggiare con tutto il team di tecnici e ingegneri insieme alla squadra e ai meccanici, dovendo così dialogare a distanza con il quartier generale. Per poter quindi condividere in tempo reale tutti i dati, le informazioni e i resoconti degli ingegneri era perciò necessario sviluppare uno strumento che permettesse di avere massima condivisione, a distanza di migliaia di chilometri, con tutto il personale.
Nasce così nel 2020 Remote Garage, un progetto basato sul piccolo e resistente server edge ThinkSystem SE350, più compatto e facile da trasportare rispetto ad un server classico, sicuro grazie alla crittografia dei dati ed estremamente scalabile. Questo progetto ha permesso a Ducati Corse di lavorare in modo integrato in mobilità costante, mettendo in comunicazione tutto il personale (spesso costretto a lavorare dalle proprie abitazioni) con i tecnici in giro per il mondo, creando oltre 250 virtual desktop 2D e 3D, riducendo l’impiego di risorse, risultando più efficienti e con performance in pista migliori.
Il Covid è servito quasi da volano per lo sviluppo di nuove soluzioni al fine di velocizzare i lavori di ricerca e sviluppo ma anche nel decision making nel weekend di gara. Ci ha insegnato a vivere diversamente ed essere più efficienti, anche in continenti diversi, ottenendo migliori risultati lavorando in modo più sostenibile e intelligente,
semplifica Davide Tardozzi, Team Manager Ducati Lenovo Team.
Una soluzione fondamentale per un costruttore che, nel 2022, si ritrova a “navigare nei dati”, come spiega Ducati stessa, dovendo far fronte alle informazioni provenienti da ben otto moto (ognuna delle quali dotata di circa 50 sensori), con 4 diversi team e su 23 tracciati differenti.