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BMW ha deciso: la prossima generazione di powertrain e motori elettrici nascerà nello stabilimento austriaco di Steyr che attualmente si concentra sulla produzione di motori a combustione interna. L’ammodernamento della fabbrica, che inizierà a sfornare le nuove componenti per auto elettriche dal 2025, sarà sostenuto con un investimento di circa 1 miliardo di euro, spesi da qui al 2030.
La fabbrica di Steyr si occuperà anche della progettazione e dello sviluppo, diventerà carbon neutral e arriverà a produrre oltre 600.000 unità propulsive all’anno.
Così ha commentato la notizia Alexander Susanek, amministratore delegato dello stabilimento:
Questo passaggio è, senza dubbio, la pietra miliare più importante dall’inaugurazione nel 1979. Produrremo più di 600.000 e-drive all’anno, pur mantenendo un elevato utilizzo della capacità produttiva per motori diesel e benzina. Entro il 2030, circa la metà dei nostri 4.400 dipendenti lavorerà per la mobilità elettrica. Questo è anche un enorme passo avanti verso la sicurezza di posti di lavoro, che saranno mantenuti a Steyr grazie proprio a questa virata verso il futuro.
Scendendo nel dettaglio, in Austria BMW produrrà i motori elettrici di nuova generazione, ma anche tutto il sistema propulsivo ad alta integrazione che si compone di rotore e statore, trasmissione, inverter e alloggiamento esterno. Per arrivare ai volumi produttivi richiesti a Steyr saranno messe in funzione due linee di montaggio distinte che da sole richiederanno circa 710 milioni di euro di spesa. Lo stabilimento sarà interessato da lavori di ampliamento che porteranno alla nascita di nuovi spazi incrementando di 60.000 metri quadrati la superficie totale del complesso.
La fabbrica di Steyr sarà ammodernata seguendo i principi della iFactory di BMW, che è flessibile e digitale – così si garantiscono qualità ed efficienza – oltre che green. L’intero plesso produttivo sarà alimentato con fonti rinnovabili a partire proprio dal 2025.