sabato, Settembre 30, 2023

UE, confermato stop benzina e diesel dal 2035. Apertura alla neutralità tecnologica

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Il consiglio dei ministri dell’Ambiente dei Paesi dell’Unione Europea è riuscito, dopo lunghe discussioni, a trovare un accordo sul pacchetto di misure noto come Fit for 55 proposto dalla Commissione Europea lo scorso anno che consentirà all’Unione Europea di ridurre le proprie emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e di raggiungere la neutralità climatica nel 2050.

All’interno del pacchetto Fit for 55 sono presenti una serie di misure che permetteranno di arrivare a ridurre le emissioni di CO2 tra cui quella, molto dibattuta, dello stop alla vendita delle auto endotermiche dal 2035. E trovare l’intesa su questo tema non è stato facile. Come sappiamo, il via libera del Parlamento Europeo aveva messo in luce una profonda spaccatura tra i Paesi membri.

Inoltre, parlando strettamente dell’Italia, la posizione del Governo rimarcata dai ministri era quella di puntare sulla neutralità tecnologica per tenere in vita ancora i motori endotermici e di spostare la data dell’addio a benzina e diesel dal 2035 al 2040. Nelle ultime ore era arrivata anche una proposta di compromesso da parte della Germania che prevedeva la possibilità di immatricolare dal 2035 ancora modelli endotermici a patto che utilizzino solamente biocarburanti o e-fuel.

Alla fine è stata trovata un’intesa che va ad accontentare i Paesi, tra cui l’Italia, che chiedevano una maggiore flessibilità e la possibilità di puntare anche su tecnologie alternative all’elettrico. Dunque, sul tema dei trasporti, l’Unione Europea ha deciso di aumentare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 delle auto nuove e dei nuovi furgoni entro il 2030 portandoli al 55% per le auto e al 50% per i furgoni. Inoltre ha confermato l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 100% entro il 2035 per le auto e i furgoni nuovi.

Tuttavia, nel 2026 la Commissione Europea valuterà i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100%. Contestualmente, valuterà la necessità di riesaminare tali obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici, anche per quanto riguarda la tecnologia ibrida plug-in e dell’importanza di una transizione praticabile e socialmente equa verso le emissioni zero.

In altri termini, nel 2026 verrà verificato se il processo di transizione sta procedendo come auspicato o se ci sarà bisogno di rivedere gli obiettivi puntando anche su altre tecnologie come l’ibrido.

I ministri europei dell’Ambiente hanno anche approvato una proroga di cinque anni dell’esenzione dagli obblighi di CO2 concessa ai produttori cosiddetti di “nicchia”, cioè quelli che producono meno di 10 mila vetture ogni anno, fino alla fine del 2035. Adesso che è stata trovata questa intesa, possono iniziare i negoziati con il Parlamento europeo per raggiungere un accordo sui testi definitivi.

Copyright foto: kadmy

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