giovedì, Giugno 8, 2023

Rete Destinazione Sud: il 2023 sarà l’Anno del turismo di ritorno

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Si chiama “2023 Anno del turismo di ritorno. Alla scoperta delle origini” e rappresenta la prima parte del piano quinquennale “2023-2028 Ritorno in Italia”: un progetto dalle radici profonde, frutto dell’iniziativa di Rete Destinazione Sud. Il network d’imprese costituito da tour operator, agenzie di viaggio, strutture ricettive, società di consulenza e dell’information technology, ristoratori, società di trasporto, reti d’impresa e consorzi del Meridione è nato ufficialmente nel 2014, dopo una gestazione di circa due anni, e oggi include anche un numero crescente di istituzioni locali, a livello comunale, provinciale e regionale.

“Si tratta di un progetto articolato, che si incardina sulla volontà di molti nostri connazionali all’estero di rientrare nel nostro Paese – spiega il presidente della rete, Michelangelo Lurgi -. E questo in tutte le modalità possibili: dal cosiddetto turismo di ritorno, da cui deriva direttamente l’idea dell’iniziativa del prossimo anno, fino al trasferimento definitivo in ottica magari di ripopolamento dei borghi dispersi, nonché a investimenti, joint-venture, operazioni di import-export e acquisizioni di immobili, comprese strutture alberghiere. Tutte opportunità, per cui la nostra rete, in stretta collaborazione con le istituzioni locali, è in grado di fornire informazioni dettagliate e precise, nonché preziosi contatti per la realizzazione di ogni singola operazione. E questo proprio grazie al network che abbiamo creato non solo nella Penisola, dove collaboriamo con circa 700 comuni, tra cui alcuni tra i Borghi più belli d’Italia, ma anche all’estero. A cominciare dal Sud America stiamo infatti realizzando una lunga serie di missioni internazionali, per presentare la nostra iniziativa nei Paesi dove più forte è la presenza di persone con radici tricolori”.

Il progetto è ben avviato, tanto che è stato recentemente illustrato sia alla Camera dei deputati, sia al Parlamento europeo. “Dato l’ampio respiro dell’iniziativa, che è estendibile ad altre realtà del nostro continente – prosegue Lurgi –, siamo stati quindi inseriti nel novero dei candidati a diventare progetto pilota Ue. Il tutto, nel contesto di un programma che ben si sposa con le tematiche della sostenibilità e della valorizzazione delle fonti di energia rinnovabile”.

Prossimo importante step sarà la presentazione della piattaforma proprietaria “2023 Anno del turismo di ritorno”, che si terrà in occasione del prossimo Ttg di Rimini: “Saremo presenti nei padiglioni delle regioni che hanno aderito al progetto, dove illustreremo con particolare attenzione la sezione riguardante le destinazioni coinvolte – conclude Lurgi -. Al momento possiamo già vantare la partecipazione di sei regioni, Calabria, Molise, Abruzzo, Marche, Campania e Lazio, ma contiamo di aggiungerne presto altre”.

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