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Ritorno all’utile per Air France-Klm nel secondo trimestre 2022, il primo profitto da fine 2019. Il gruppo ha centrato un risultato netto positivo di 324 milioni di euro, addirittura migliore di quanto previsto. Utili alimentati dall’impennata della domanda di viaggio che ha poi quasi travolto il settore, soprattutto in Europa, dove la carenza di personale aeroportuale e gli scioperi hanno creato caos nei principali hub.
In questo momento la compagnia prevede di operare in termini di capacità dall’80% all’85% dei volumi pre-pandemia, in lieve calo quindi rispetto al 90% previsto a maggio, livello che si punta invece a raggiungere negli ultimi tre mesi del 2022.
“La forte ripresa registrata quest’estate sta mettendo a dura prova l’intero settore del trasporto aereo – ha dichiarato il ceo, Benjamin Smith (nella foto), aggiungendo “che è probabile che i disagi persistano a causa della carenza di personale e dei problemi legati alla catena di rifornimento”. Il gruppo pagherà 70 milioni di euro di costi di compensazione ai viaggiatori che hanno subito danni.
I ricavi sono aumentati del 143,9% a 6,71 miliardi di euro mentre i passeggeri hanno raggiunto quota 22,80 milioni. In prospettiva, il gruppo continua a prevedere un risultato operativo significativamente positivo nel terzo trimestre. Il risultato operativo sarà positivo per l’intero 2022, per la prima volta dal 2019.