sabato, Ottobre 5, 2024

Codice della strada, cosa vuole mettere il governo di nuovo

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Multe più salate, stretta sui neopatentati e tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Il provvedimento che modifica il codice della strada, fortemente voluto dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, arriva il 18 settembre sul tavolo del Consiglio dei ministri. Ottenuto l’ok dell’esecutivo, il decreto potrà poi passare dal vaglio di Camera e Senato.

Gli interventi:

  1. Guida con il telefonino
  2. L’alcolock
  3. I neopatentati
  4. Monopattini elettrici

Guida con il telefonino

Come riporta Il Sole 24 Ore, sarebbero diversi gli ambiti di intervento dell’atto. Innanzitutto, attenzione rivolta ai guidatori trovati a parlare o chattare al telefono mentre sono al volante: per loro, oltre alla sospensione della patente, dovrebbero essere previste sanzioni pecuniarie triplicate, per importi fino a 1.600 euro. La patente potrebbe essere inoltre revocata a vita a chi dovesse reiterare reati particolarmente gravi, come per esempio scappare dopo un incidente stradale.

In base alle regole del nuovo codice della strada, sarà installato nelle auto di chi è già stato sorpreso a guidare in stato di ebbrezza. Impedisce al mezzo di accendersi se chi guida è positivo all’alcol

L’alcolock

Ai conducenti dovrebbe essere imposto il divieto assoluto di assumere alcolici, mentre per chi sarà colto a guidare in stato di ebbrezza dovrebbe essere previsto l’obbligo di installare l’alcolock, un dispositivo che rende impossibile accendere il motore dell’auto a chi ha un tasso alcolemico superiore allo zero. Al di là dell’alterazione psico-fisica, chi sarà colto a guidare dopo avere assunto droghe sarà passibile di ritiro della patente per tre anni, che diventerebbe a vita in caso di recidiva.

I neopatentati

Per quanto riguarda i neopatentati, dovrebbe invece essere portato da uno a tre anni il divieto di guida di auto di grossa cilindrata. In particolare, non si possono guidare automobili a motore termico con potenza specifica, in riferimento alla tara, superiore a 55 kilowatt per tonnellata, né veicoli per il trasporto fino a otto persone con potenza massima pari o maggiore di 70 chilowatt. Non è inoltre possibile per i neopatentati mettersi al volante di vetture elettriche o ibride plug-in con potenza specifica di 65 chilowatt per tonnellata, compreso il peso della batteria. Esistono e continueranno a esistere invece deleghe relative al trasporto di disabili.

Già adesso esistono peraltro delle limitazioni per chi ha conseguito il documento di guida da poco, come per esempio la velocità massima di 100 chilometri orari in autostrada e di 90 nelle principali strade extraurbane. Riguardo all’alcol, ai giovani fino ai 21 anni è poi vietato mettersi alla guida dopo averlo assunto a prescindere dalle soglie fissate per tutti gli altri automobilisti.

Monopattini elettrici

È infine in arrivo una stretta anche sui monopattini elettrici. Quelli privati dovranno infatti avere un codice identificativo ed essere assicurati. Tutti dovranno essere poi utilizzati con il casco e saranno previste sanzioni per la loro sosta selvaggia.

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