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La polizia belga ha ferito a morte la persona, poi deceduta, che sembra essere responsabile dell’attentato terroristico avvenuto a Bruxelles, in Belgio, nella sera del 16 ottobre e costata la vita a due persone. Abdesalem Lassoued, 45enne di origine tunisina, ha ucciso a colpi di arma da fuoco due persone provenienti dalla Svezia, mentre si dirigevano allo stadio della capitale belga per assistere a una partita di calcio tra la loro nazionale e quella locale, in occasione delle qualificazioni per il Campionato europeo del 2024.
L’uomo è stato individuato nella mattina di martedì, 17 ottobre, in un bar del municipio di Schaerbeek, sempre nella capitale. La polizia sarebbe stata avvertita della sua presenza dalla chiamata anonima di un cittadino o di una cittadina che ha riconosciuto in questa persona l’attentatore della sera prima. L’azione terroristica era infatti stata rivendicata sui social da Abdesalem Lassoued, con un video in prima persona, grazie al quale è stato possibile individuarlo.
Nel video Lassoued ha rivendicato la sua appartenenza allo Stato islamico, l’organizzazione terroristica che aveva preso il controllo di gran parte della Siria qualche anno fa, motivando l’attacco come un’azione di vendetta per i musulmani uccisi in Occidente e dall’Occidente. In particolare, ha fatto riferimento al caso di cronaca di un bambino di 6 anni ucciso a coltellate da un uomo di 71 anni negli Stati Uniti, come riporta Al Jazeera, solo perché di origine palestinese.
A seguito dell’intervento della polizia, nel bar è avvenuto uno scontro a fuoco con l’attentatore, che però è stato neutralizzato e l’arma usata per l’attacco della sera precedente è stata ritrovata vicino al corpo. L’uomo, gravemente ferito, sembra essere deceduto durante il trasporto in ambulanza verso l’ospedale, si legge su Reuters.
Le autorità belghe, per ora, sostengono che Lassoued abbia agito da solo, ma in Belgio resta attivo il massimo livello di allerta per la popolazione e gli incontri sportivi per le qualificazioni a Euro 2024 sono stati sospesi. Le forze dell’ordine non hanno ancora confermato con certezza l’identità del sospettato e attendono i risultati delle analisi delle impronte digitali. Questo è il secondo attentato compiuto da singoli in Unione europea a seguito dell’attacco di Hamas a Israele e della risposta israeliana, dopo l’accoltellamento avvenuto in un liceo in Francia appena quattro giorni fa. In entrambi i casi, tuttavia, gli attentatori hanno agito successivamente allo scoppio delle ostilità in Medio Oriente ma non con precisi legami con la guerra tra Israele e Hamas. A Bruxelles si sospetta che la scelta di attaccare persone svedesi sia legata alla vicenda delle copie del Corano bruciate in pubblico nelle scorse settimane.
