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Almeno 5 morti, oltre 100mila persone evacuate, altre centinaia senza corrente elettrica: sono questi i risultati più drammatici degli ingenti incendi a Los Angeles, iniziati nella giornata di martedì e che si sono estesi per un’area di circa un chilometro. Solo nelle ultime ore, complice una diminuzione della forza del vento, si è riuscito a ridimensionare i fuochi, che con tutta probabilità si sono originati tra le sterpaglie che si trovano tra Mulholland Drive e Hollywood Boulevard, poco lontano dalla celeberrima scritta Hollywood che domina le colline losangeline. E tra le tante conseguenze che hanno paralizzato la città, anche l’intera industria dello spettacolo americano sta subendo pesanti contraccolpi negli ultimi giorni. Tra le ricadute più eclatanti, lo slittamento della chiusura delle votazioni per gli Oscar 2025: inizialmente prevista per il 12 gennaio, ora la deadline di voto per i membri dell’Academy è spostata al 14 gennaio, mentre le nomination ufficiali non saranno più annunciate il 17, bensì il 19 gennaio. La cerimonia di premiazione, invece, al momento rimane prevista come da programma per il 2 marzo.
Gli Oscar 2025 non sono però gli unici premi a essere intaccati dagli incendi. L’evento che avrebbe dovuto svelare le nomination dei SAG Awards (i premi del sindacato degli attori), programmato per la mattina dell’8 gennaio, è stato annullato e sostituito con un comunicato stampa. I Critics Choice Awards, che si sarebbero dovuti tenere il prossimo 12 gennaio a Santa Monica sono stati spostati al 26 gennaio. Anche molte delle première previste nelle scorse serate, come quelle dei film Unstoppale, Wolf Man e Better Man o di serie come The Pitt, sono state cancellate per ragioni di sicurezza.
Le conseguenze degli incendi a Los Angeles hanno colpito anche molti set di serie e programmi televisivi: le riprese di produzioni come Grey’s Anatomy, Doctor Odyssey, Ncis, Ncis: Origins ma anche di show come Jimmy Kimmel Live e The Price Is Right, sono state interrotte per non mettere in pericolo il cast e le troupe. Non tutto si è bloccato, però: alcuni account Instagram stanno sottolineando come molti lavoratori dello spettacolo, soprattutto quelli che operano dietro le quinte, stanno comunque andando al lavoro, perché non si possono permettere di perdere giorni di paga e di copertura sanitaria, già molto minati dai recenti e prolungati scioperi.
