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Lo Sciliar brilla al mattino e annuncia l’inizio di una nuova giornata. È lui la vedetta delle Dolomiti, il dente di gigante che si vede da ovunque nella Valle dell’Adige e che sull’altipiano di Siusi accompagna sempre la vista. Le vecchie leggende lo narrano: lo Sciliar è un confine magico. Nessun’altra montagna è tanto intrisa di miti e leggende come questo massiccio, qui la magia aleggia nell’aria fin dall’antichità. Si narra che qui vivano creature magiche e strani spiriti e, nel Medioevo, si pensava che lo Sciliar fosse un luogo d’incontro per streghe e diavoli. Oggi, nell’area dell’Alpe di Siusi ci sono numerosi posti che ricordano le Streghe dello Sciliar, mete popolari per grandi e piccoli visitatori. Una magia percepibile, che ci accompagna per tutta la vacanza.
La stagione di sci
Le aspettative per la prima stagione di sci dopo il covid erano alte e non sono state disattese: meno stranieri ovviamente, ma tanti gli italiani, con poca neve, ma tutto sommato buona per sciare. Fino ad aprile. Sciare qui sull’altopiano di Siusi, il più esteso d’Europa, con l’orizzonte aperto e il cielo enorme sopra noi, è uno spettacolo. È il volto più dolce del meraviglioso Alto Adige: l’altopiano più grande d’Europa baciato da 300 giorni di sole l’anno incorniciato dallo spettacolo delle Dolomiti – Sasso Lungo, Sasso Piatto e lo Sciliar – e con cinque piccoli e deliziosi borghi alpini – Castelrotto, Siusi allo Sciliar, Fiè allo Sciliar, Alpe di Siusi e Tires al Catinccio – che sono uno più incantevole dell’altro.
Per gli sciatori Siusi è uno stargate verso un paradiso bianco composta da 175 chilometri di piste che fanno parte del carosello di Dolomiti Superski (compresa la Val Gardena) servite da 19 impianti, che offrono opportunità di divertimento per ogni livello: per i negati che non vogliono rinunciare al piacere di scivolare dolcemente sulla neve, ma anche per gli esperti, che da qui arrivano direttamente sci ai piedi in Val Gardena per fare il mitico giro dei Quattro Passi. Se vi serve una mano per le lezioni ai vostri figli potete contare sulle due scuole sci dove i pulcini possono imparare a sciare giocando, grazie a corsi adatti a tutte le età, asili dello sci e assistenza ai bambini.
Il giro sciistico delle streghe
Conosciuta anche come Ronda dell’Alpe di Siusi, è accessibile con la cabinovia Siusi-Alpe di Siusi e conta sette stazioni lungo le piste da sci, passando per l’Alpe di Siusi Snowpark. Evitando le pro linea dei freestyler, ci sono un paio di linee facili, la Family e la Easy line. C’è poi anche il fun park Strega Nix per i bambini e gli impianti selftimer e speedtrap, dotate di colonne in legno che narrano di streghe e maghi.
Sci di fondo
I fondisti possono contare su 80 i km di piste con tracciati doppi o quadrupli. Un autentico paradiso per gli amanti dello stile classico e pattinato, principianti e professionisti. Proprio per quest’ultimi l’alpe è un Eldorado, grazie all’aria di montagna a basso ossigeno tra i 1.800 ei 2.300 metri di dislivello, che risulta particolarmente adatta per gli allenamenti di resistenza. Qui, infatti, si allenano numerose squadre internazionali, tra cui quella norvegese e statunitense.
Early bird skiing con colazione sulla pista
Tra le grandi occasioni offerte agli sciatori una, in particolare, promette di buttar giù dal letto col sorriso anche chi normalmente ama svegliarsi molto tardi, perché è unica. Si tratta dell’apertura straordinaria di tre impianti di risalita alle 7 del mattino per offrire l’opportunità di sciare sulla neve vergine, appena battuta. Un’esperienza ancora più speciale se vissuta con i maestri di sci, che offrono consigli preziosi e raccontano i segreti dell’Alpe di Siusi, prima di una ricca colazione in rifugio, per ricaricarsi con un bel piatto di Kaiserschmarren guardando il panorama. Vi viene in mente un’inizio di giornata (o vacanza) migliore di questa?
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