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La società svizzera Picasso Automotive ha presentato la sua prima auto di produzione, Sia chiama 660 LMS, è una supercar dura e pura e si caratterizza per la presenza di una carrozzeria interamente in fibra di carbonio e di motore V6 biturbo da (appunto) 660 CV. Sarà prodotta in un numero limitato di 21 unità, con un prezzo di 820.000 euro al netto delle tasse. La Picasso è stata fondata nel 2020 da Stefano Picasso e Robert Wild con l’obiettivo di progettare, ingegnerizzare e produrre supercar leggere e ad alte prestazioni a San Vittore, in Svizzera.
Il loro primo modello, con il nome di PS-01, è stato presentato l’anno scorso. Da quella concept è nata oggi la 660 LMS, che ne mantiene in pieno le promesse. Dal punto di vista stilistico, la Picasso 660 LMS presenta una silhouette bassa e forme tipiche di un’auto con motore in posizione posteriore centrale. Aerodinamicamente molto curata, grazie all’alettone posteriore (regolabile), al fondo estrattore e ad altre appendici specifiche genera una deportanza complessiva di 960 kg alla velocità massima di 315 km/h. L’auto ha cerchi forgiati a dado singolo da 19” (davanti) e 20” (dietro) ispirati alla McLaren Senna.
Montano pneumatici Pirelli P Zero Trofeo R. Il motore è un V6 3,0 litri biturbo a carter secco in alluminio montato in posizione centrale. Produce 660 CV e 720 Nm di coppia. Sebbene queste specifiche sembrino simili a quelle del Nettuno adottato sulla Maserati MC20, la Picasso afferma che il motore è fornito da Autotecnica Motori, specializzata in unità da competizione. La potenza viene trasmessa alle ruote posteriori attraverso un cambio sequenziale a sei rapporti realizzato da Sadev. Lo scarico in titanio è invece opera della SC-Project.
LA LEGGEREZZA PRIMA DI TUTTO
La 660 LMS si basa su un telaio monoscocca leggero sviluppato internamente e prodotto con l’aiuto di NuTeCo in Italia. L’auto ha un peso ridotto all’osso: soli 980 kg. Le sospensioni, anch’esse progettate dalla Picasso Automotive, sono a doppio braccio in alluminio billet con ammortizzatori push-rod. I freni sono costituiti da dischi da 350 mm con pinze Brembo monoblocco in alluminio a sei pistoncini all’anteriore e da dischi da 355 mm con pinze a quattro pistoncini al posteriore.
C’è inoltre un sistema ABS regolabile della Bosch. Infine, la 660 LMS è dotata del sensore virtuale DAI di Easyrain, in grado di prevedere la perdita di aderenza dovuta a condizioni stradali difficili e di avvertire il conducente. All’interno dell’abitacolo troviamo finiture in fibra di carbonio opaca, un volante in fibra di carbonio rivestito in Alcantara, una coppia di sedili Sabelt con cinture a sei punti, un touchscreen da 7 pollici per l’infotainment, numerosi comandi fisici e due monitor da 7 pollici che mostrano quello che inquadrano le telecamere poste in sostituzione degli specchietti retrovisori.
La Picasso 660 LMS ha debuttato a un evento privato alla fiera Top Marques di Monaco. La supercar svizzera è già ordinabile e la produzione e le consegne sono previste a partire dalla seconda metà del 2023. Picasso prevede di vendere 20 unità della 660 LMS, mantenendo il primo modello nella propria sede.