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Polaroid non è più il marchio fotografico che conosciamo. Oggi, dopo essere stata acquisita dalla PLR IP Holdings, la grande P compare un po’ ovunque. Non ci sono solo le nuove fotocamere come la Pop o la telecamera di sicurezza Hoop, ma anche droni, smartwatch, tablet e smartphone e, ancor più curiosamente, anche prodotti per la stampa 3D.
Non è certo chiara la connessione tra istantanee e stampa tridimensionali ma all’ultimo Consumer Electronics Show Polaroid ha presentato tre nuove stampanti 3D. Colorate e dall’aria giocosa, si distinguono dalla concorrenza per il design compatto e la facilità d’uso. Differiscono tra loro per la dimensione di stampa, vanno da 12 x 12 x 12 a 22 x 22 x 22 centimetri, tra le funzioni annoverano la possibilità di controllarle con un’app, mentre la risoluzione è di 100 micron.
Accanto alle stampanti troviamo anche una linea di penne pensate per disegnare in tre dimensioni. Un po’ come la 3Doodler, sono delle microstampanti che sciolgono filamenti di Pla e Abs per poi raffreddarle al volo e permetterci di tracciare segni in aria. I modelli in questo caso sono tre: la DRW100 dotata di cavo di alimentazione, la DRW101 che è wireless e la più giocosa Polaroid Play.
L’arrivo delle stampanti è previsto a luglio solo nel mercato statunitense con prezzi che vanno da 499 a 799 dollari. Le penne 3D invece dovrebbero sbarcare in Stati Uniti e Canada da marzo a partire da 129 dollari e, alla fine, da noi dovrebbe arrivare solo la penna Play. Lo sbarco in questo caso è previsto a febbraio a 39 euro.
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