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Ci sono certe maglie da calcio che diventano immortali. Spesso perché legate a particolari squadre, o momenti epocali, altre volte per design iconici, inimitabili. E poi ci sono quelle maglie che sono uniche per tutti questi motivi. Come la divisa che il Barcellona indossò nella finale di Coppa dei Campioni del 1992: un ricordo amaro per i tifosi della Sampdoria, in una notte che decretò la consacrazione del Dream Team blaugrana – all’epoca allenato dal leggendario Johan Cruijff – e di una certa idea di spettacolo associata al club catalano. E poi, appunto, quella maglia, quell’arancio fluorescente, colletto blu e fantasie blaugrana. Una creazione che ha reso popolare in tutto il mondo una piccola marca sportiva proprio di Barcellona: Meyba.
Gli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta furono il momento d’oro di questo brand catalano, che si associò a vari club spagnoli e soprattutto al Barcellona: per dieci anni, dal 1982 al 1992, la M arrotondata del marchio comparve sulle maglie del club blaugrana, indossate in quegli anni da campioni come Diego Armando Maradona, Michael Laudrup, Hristo Stoichkov, Ronald Koeman, Gary Lineker. Un successo travolgente per un’azienda nata negli anni Quaranta con un focus specifico sull’equipaggiamento per il nuoto, e che decenni più tardi trovò nel calcio – grazie, appunto, a quelle maglie che combinavano pulizia del disegno, tonalità accese e audaci soluzioni grafiche – la strada per ambire a un’audience allargata e internazionale.
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La mission del brand
Nel mezzo di quella prodigiosa cavalcata, però, arrivarono gli anni Novanta, il decennio che concepì il calcio come lo intendiamo oggi: un prodotto dal fortissimo appeal commerciale, con tornei diventati brand (nel 1992 la nascita della moderna Champions League e della Premier League), la vendita a peso d’oro dei diritti televisivi e i colossi dello sportswear determinati a prendersi quante più fette di mercato. Per piccole aziende come Meyba, o la nostra Ennerre, l’impossibilità di competere economicamente. L’élite del calcio era persa per sempre.