domenica, Gennaio 12, 2025

I migliori portabici da auto per portare la bici in vacanza

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Il portabici da auto è davvero indispensabile? Sicuramente sì, per portarsi la bicicletta in vacanza o durante il weekend. Quando la macchina è a pieno carico, aggiungere nel bagagliaio una bici può risultare complicato. Sia che si tratti di bici da strada, da gravel, o mountain bike, nel bagagliaio solitamente non ci sta, almeno non intera, e non in quello di un’utilitaria o di un piccolo suv. Per farci stare la bici occorre sempre ribaltare i sedili posteriori e togliere la ruota anteriore della bici, o peggio, anche la ruota posteriore. A meno che non si tratti di una macchina con un bagagliaio davvero capiente, se abbiamo l’abitudine di spostarci spesso in auto, portandosi con se la propria due ruote (o le bici), è bene dotarsi di un buon portabici da auto, che può essere di 3 tipi: da tetto, da portellone posteriore o da gancio traino. L’uno o l’altro ha i suoi pro e contro, che non dipendono necessariamente dalle dimensioni della bicicletta (o delle biciclette, se ne trasportiamo più d’una). Anche se per le ebike, più pesanti di quelle normali, è bene prestare maggior attenzione a pesi (solitamente sopra i 20Kg) e ingombri. Ecco le caratteristiche e qualche idea di shopping che può aiutarvi nella scelta.

Portabici esterni: le cose da sapere

Anzitutto c’è una normativa da tenere conto. Il codice della strada relativamente ai carichi esterni specifica nel dettaglio quanto le bici possono sporgere in altezza, in larghezza e in lunghezza rispetto alla sagoma della vettura, e le eventuali sanzioni, ed è un’informazione da tenere presente. In pratica, per quanto riguarda le dimensioni, l’art. 61 del Codice della Strada dice che la larghezza massima non deve essere eccedente a 2,55 metri, l’altezza massima a 4 metri e la lunghezza totale non eccedente i 12 metri. Insomma, è un calcolo spannometrico, ma considerando che sul mercato si trovano porta bici specifici per il marchio e modello dell’auto, come anche quelli universali, che ovviamente, essendo sul mercato da tempo, rientrano nella normativa del codice.


Portabici da tetto

Questa è sicuramente la soluzione più facile e più economica. In commercio ne esistono diversi modelli, da quelli più economici che non arrivano a 50€, fino a quelli più strutturati, che possono superare i 100€. Anzitutto bisogna possedere le barre da tetto, dato che il portabici da tetto si aggancia alle barre. Il portabici da tetto è di due tipi: si può caricare completa di ruote, oppure si fissa al mozzo, il che la rende più leggera da issare sopra il tetto ma è necessaria un’operazione in più, quella dello smontaggio della ruota. I vantaggi del portabici da tetto sono molti. Anzitutto si può lasciare montato sul tetto, pronto all’occorrenza. Un altro vantaggio è che non ostacola l’apertura del portellone posteriore. Per contro, ci alcuni svantaggi. Una pratica: caricare una o più bici sul tetto di un’auto non è operazione agilissima, soprattutto se l’auto è alta o di grosse dimensioni. L’altra è bene tenerla sempre a mente quando si guida: è bene prestare sempre attenzione all’altezza di ponti, sottopassaggi o eventuali ostacoli posti nei parcheggi (molto diffusi). E poi ci sono le inevitabili turbolenze aerodinamiche che riducono la velocità e aumentano i consumi di carburante. 

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