venerdì, Giugno 9, 2023

Vacanze nella natura: tra Alto Adige e Puglia, 10 mete slow in Italia

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Le mete slow in Italia sono l’occasione per unire la vacanza al relax, attraversando luoghi unici. Le esperienze all’insegna della lentezza sono tante. Partire alla volta di un’isola quasi deserta. Trovare il rilassamento profondo tra le antiche terme di una villa medicea. Marciare a ritmo lento seguendo un cammino di montagna, tra grandi panorami e paesaggi da cartolina. O lasciarsi andare alla calma di uno specchio d’acqua dolce. Abbiamo selezionato dieci mete slow per una vacanza estiva lontana dalla frenesia, da vivere nella quiete e nella bellezza dei luoghi.

Staccare la spina alle Eolie

Selvagge, primordiali, essenziali, come la natura che offrono, brulla e aspra. Oppure lussureggianti, verdi. Da Panarea a Salina, da Vulcano a Stromboli, e poi Filicudi, Lipari, Alicudi. Le Isole Eolie sono un viaggio tra terra, mare e cielo, ciascuna con un suo carattere. L’importante è scegliere l’isola giusta però. Per una vacanza slow è perfetta Vulcano, l’isola più a sud dell’arcipelago, alle pendici di un vulcano attivo, che affascina con le sue intriganti spiagge nere. Da non perdere la spiaggetta del Gelso, piccola baia di rara bellezza. E se Alicudi è forse la più aspra delle isole, selvaggia e primordiale nella sua essenzialità, perfetta per una vacanza dalla pace zen, Stromboli è una terra fatta di contrasti. Il nero della spiaggia, il blu del mare, le case bianchissime, con i muretti in pietra che fanno da cornice. Incanta Ginostra, con la sua anima ferma nel tempo, il porticciolo con un paio di botteghe e i barchini dei pescatori. Non è facile raggiungere Filicudi, ma una volta arrivati, la sensazione è di aver trovato un paradiso. Defilata, silenziosa, rocciosa, costellata di fichi d’india e capperi in fiore, grazie al suo paesaggio vulcanico e alle insenature, offre la possibilità di disconnettersi completamente da tutto. E abbracciare finalmente i ritmi slow del luogo.

La Valle d’Itria e le masserie

La Valle d’Itria è il volto più autentico della Puglia, e offre un itinerario lento tra campagne, campi di ulivi secolari e villaggi. Ostuni, la “Città Bianca” con le sue case in calce. Alberobello, Patrimonio UNESCO, con i suggestivi trulli. Martinafranca, elegante con i palazzetti barocchi: da non perdere una visita a Palazzo Ducale, in pieno centro. E Fasano, con architetture romaniche e barocche, il Parco Regionale delle Dune Costiere, le vicine spiagge dell’Adriatico. È la zona delle masserie, rifugi rurali e raffinati dall’autentico fascino pugliese, dove il buon vivere scorre tra panorami da cartolina, architetture bianche e sapori generosi di terra e mare. Tra le tante masserie di zona, merita Torre Maizza, Rocco Forte Hotels. Circondata dai generosi scenari verdi dell’entroterra pugliese, in una magnifica tenuta storica, è il luogo ideale per lasciarsi andare alla vita di campagna, tra le colline dolci, ma a due passi dal mare. La struttura nasce dal raffinato restyling di una masseria storica del 1500. Rifugio dall’atmosfera indulgente, regala quiete, relax e contatto con la natura, unendo perfettamente lusso contemporaneo e patrimonio culturale locale. Con solo quaranta alloggi, una grande piscina, dehors fioriti e il campo da golf è una vera destinazione a sé.

Tra i cammini del Trentino

La cultura del viaggio lento si vive al meglio tra i cammini “slow” che attraversano il Trentino. Il Ledro Trek Low è un itinerario che percorre le basse vie nelle vicinanze del Lago di Ledro e porta tra le vedute del lago, del centro storico di Pieve, la Madonnina di Besta e il Museo delle Palafitte. Lo storico sentiero del Durer ripercorre l’itinerario seguito da Albrecht Dürer quando, nel 1494, compì il suo viaggio in Italia. In zona sono diverse le esperienze da vivere seguendo il ritmo della natura. Torrenti, vigneti, borghi adagiati su pendii e due specchi d’acqua abbracciati da boschi e prati, per fermarsi a fare il bagno, dopo una passeggiata rilassante. A 974 metri di altitudine, sull’Altopiano di Piné, il Lago di Serraia e il Lago delle Piazze, sono la meta ideale per una vacanza lenta, per assaporare il silenzio e l’aria pulita della montagna. I due laghi, che vantano spiagge Bandiera Blu, sono collegati tra loro tramite un sentiero da percorrere a piedi, in bici o a cavallo. Tra bagni al lago, visite al Mulino Moser, yoga tra le vigne, soste alla Cascata del Lupo, le giornate nella Valle di Cembra scorrono piacevoli. Si possono anche scoprire i sentieri nascosti, ai piedi delle Dolomiti, che conducono a silenziosi santuari di montagna, attraversano terrazze di vigneti e si immergono in boschi rigogliosi.

L’Umbra d’acqua

In Umbria il mare non c’è, ma poco importa. Con laghi, fiumi e cascate, è oasi di quiete, verde e fresca. Il Trasimeno è il maggiore, circondato da scenari nella natura. Tra le sue acque custodisce tre isolette: la Polvese, con una rocca medievale, offre ai bagnanti aree attrezzate per pic-nic e spiaggette: l’isola Maggiore ha un micro borgo, con il musueo del merletto. C’è anche l’isolotto Minore, una residenza privata. Piacevole anche la passeggiata lungo il lago, tra i borghi sulle colline, come Passignano e Castiglione. Il Lago di Piediluco è più piccolo, dalle acque calme: sulle sue rive sorge l’omonimo paesino, un caratteristico paese medievale, dove il tempo sembra essersi fermato. Si possono visitare i resti della Rocca Albornoz, sulla sommità del monte, con un bel panorama. Quindi le Cascata delle Marmore. Siamo in Valnerina, vicino Terni, nel Parco Regionale Fluviale del Nera. È formata dal fiume Velino, che si getta nel Nera scendendo dal Lago di Piediluco. Uno scenario primordiale, dallo spettacolo della Cascata «orribilmente bella», come la definiva Lord Byron, tappa imperdibile di un itinerario slow in zona.

Le terme rigeneranti

Con le sue antiche acque termali era una tappa fissa del Grand Tour. Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat a San Casciano dei Bagni, firmato Italian Hospitality Collection, era la magnifica residenza rinascimentale del Granduca Ferdinando I de’ Medici, che nel 1607 volle far sorgere una dimora su una fonte termale, come omaggio al potere rigenerante dell’acqua. Il palazzo Mediceo di San Casciano dei Bagni è un omaggio al Rinascimento italiano. Le forme, i materiali e gli arredi rievocano i fasti del passato, offrendo dalle terrazze la vista su un paesaggio senza tempo della Val d’Orcia, costellato di cascine, monasteri e piccoli borghi. Fonteverde offre un soggiorno tra relax e natura, fatto di piscine termali con antica acqua di sorgente, sapori antichi e ricette tramandate, reinterpretate con estro moderno. Per ritrovare energia e benessere, l’Equilibrium Medical Spa studia e realizza percorsi personalizzati, per aiutare gli ospiti ritrovare la salute, il peso ideale, la forma fisica. L’Holistic Thermal Lifestyle offre rituali e trattamenti rilassanti nati nel segno della filosofia olistica, che fanno dimenticare lo stress, come i trattamenti eseguiti dal maestro Dipu, che combina le conoscenze e le tecniche della medicina indiana con le proprietà terapeutiche dell’acqua termale. Innovativa anche la Lux Spa, l’area dove la luce diventa parte della remise en forme, insieme all’acqua termale della fonte. Si accede alla zona termale guidati dalle luci soffuse delle lanterne: per il rilassamento profondo c’è Bagno di luce, una piscina con acqua di sorgente che risplende la cromoterapia studiata per calmare i nervi.

Il borgo incantato in Alto Adige

Natura incontaminata, vallate in fiore, verdi pascoli alpini, malghe e rifugi rustici, cime ripide e boschi profumati. La zona di Vipiteno, nel nord dell’Alto Adige, quasi al confine con l’Austria, è una regione dalla natura generosa, in posizione strategica tra i passi del Brennero, del Giovo e di Pennes, incastonata tra le Alpi Breonie (dello Stubai), le Alpi dello Zillertal e, più a sud, le Alpi Sarentine, questo piccolo gioiello alpino è adagiato tra l’Isarco e il Rio Ridanna, nella conca della valle Wipptal meridionale.

Il cuore è Vipiteno, uno dei Borghi più belli d’Italia. Spicca la Torre dei Dodici, del 1472, che divide la parte storica dalla Città Nuova, sorta nel 1443 dalle ceneri di un incendio che devastò la zona. La Città Nuova offre una sfilata di architetture e incanta con atmosfere medievali: i palazzetti colorati, caratterizzati da arcate, le facciate alte in muratura, le finiture con merli e i tipici ‘erker’, le finestre sporgenti decorate con fiori colorati, è una delle vie più belle del Tirolo. Le dimore storiche offrono un viaggio nel tempo. Merita una visita la Chiesa dell’Ospedale di Santo Spirito, alle spalle della Torre, su Piazza Città: datata 1399, è la più antica chiesa gotica della zona. Il tour della cittadina prosegue al Municipio, con la preziosa Sala del Consiglio, e al Museo Civico dove ammirare un’interessante collezione di carte geografiche d’epoca. La visita a Vipiteno proietta il visitatore in un’atmosfera magica, sospesa nel tempo.

Il mare blu della Maremma

Pinete fitte, colline verdi, pittoreschi borghi medievali, la macchia mediterranea. La Maremma è una terra di confine, che unisce il promontorio dell’Argentario con il Monte Amiata, cascate e sorgenti millenarie. Visitare Talamone, villaggio marinaro che custodisce tra le sue vie e il porticciolo storie e tradizioni locali. Esplorare il Parco dell’Uccellina, dove scorrazzano indisturbati cinghiali, caprioli e daini. Indugiare tra i vicoli di Orbetello, da esplorare con passeggiate a cavallo, ottime cantine e soste gourmet. E il Monte Argentario, che invita a perdersi nella natura, tra boschi di quercia e sentieri scavati tra cespugli di corbezzolo e file di ginepri. Qui la vacanza è rilassante in un beach resort, come il Riva del Sole Resort & Spa. Si affaccia sulle acque di Castiglione della Pescaia, Bandiera Blu anche nel 2022. Offre un soggiorno pieds dans l’eau, con una grande spiaggia privata di sabbia fine, dove passare giornate all’insegna del mare, tra nuotate, passeggiate lungo la costa, sport acquatici e il meritato riposo sui comodi lettini. Si comincia il giorno con una sessione di yoga in spiaggia e ci si rilassa tra i trattamenti alla spa e i lunghi bagni al mare. La pineta rigenerante offre un fresco rifugio tra gli alberi secolari, dove trovare sentieri da attraversare a piedi, in bici, a cavallo.

Benessere sul Lago di Como

Il Lago di Como è una meta privilegiata del turismo internazionale, amato per le località alla moda, per le architetture affacciate sulle acque calme, per il verde rigoglioso che abbraccia l’area, costellata da paesini, da visitare con brevi gite in barca. Si trova tra queste acque placide il Grand Hotel Tremezzo, una dimora storica dal fascino senza tempo, dove rigenerarsi nella quiete e nella bellezza del posto. Inaugurato nel 1910, era il salotto dell’élite, amato dal jet-set internazionale, che sceglieva il Lago per la cultura, i paesaggi, le architetture Belle Epoque. Oggi il Grand Hotel Tremezzo è uno degli hotel più famosi d’Europa, con una vista incredibile che da Villa Melzi d’Eril a Bellagio, arriva a Villa Carlotta. Le tre piscine invitano a prendersela comoda: ciascuna con un suo carattere: Water On the Water, una vasca che galleggia sulle acque placide lacustri, la Piscina dei Fiori, immersa nella frescura del parco secolare, e l’Infinity Pool della TSpa, offre diversi percorsi in una cornice dal panorama unico. Tra i tanti, per un rilassamento profondo, si può provare il Lake Como Sleep Ritual, che rilassa la mente e dona sollievo al corpo, creata sfruttando le proprietà delle erbe autoctone del lago. Ogni giorno si possono fare sessioni di yoga e di Woga, una forma di esercizio e meditazione, che racchiude una serie di posizioni, di controllo della respirazione e della postura e porta benefici diffusi.

Glamping in mezzo alla natura

Due cuori e una capanna, purché di lusso. Per chi ama le vacanze immerse nella natura ma alle comodità non rinuncia neanche in campeggio, la soluzione è il glamping (camping glamour), il campeggio per vacanzieri esigenti: la scomoda tenda diventa una struttura da principi del deserto, arredata con tappeti, divani, bagno privato e comodi letti. A pochi chilometri dal Parco Archeologico di Vulci, nel cuore della Maremma laziale, Terme di Vulci Glamping & Spa si estende su una verde valle che si affaccia sulla riserva di Montauto. Le tende del glamping si trovano a pochi passi da quattro piscine naturali dalle calde acque terapeutiche ricche di sali minerali, che hanno effetti benefici. E la spa propone trattamenti ispirati al territorio e percorsi olistici, per ritrovare l’equilibrio e il benessere fisico e mentale. Spazio anche alla cucina, attenta al territorio, studiata con la consulenza di Alessandro Fiorito, esperto di nuove tendenze alimentari e di prodotti biologici di qualità. Nel ristorante i piatti esaltano il valore, l’etica e l’attenzione data ai prodotti tipici della zona.

Il paradiso silenzioso di Capraia

A metà strada tra l’Isola d’Elba e le bianche scogliere della Corsica, c’è Capraia. Silenzioso, pacifico, incontaminato minuscolo buen retiro isolato da mondo, nel ben mezzo del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, questo approdo è un paradiso ecologico praticamente selvaggio, un giardino segreto custodito come un tesoro green. Solo il tre per cento dell’isola, infatti, è abitato. Tutto il resto è natura, animali, alberi di fichi, muretti a secco e terrazzamenti che guardano il mare. Seguendo i sentieri e le antiche mulattiere, che tagliano la terra, si arriva al piccolo paese e al porticciolo, con la sfilata di botteghe tra cui curiosare e le autentiche trattorie di mare dove gustare un delizioso pranzo di pesce. Gli itinerari da seguire sono tanti, il Sentiero del Reganico, il percorso da Monte Arpagna a Punta dello Zenobito, o il cammino romantico che collega il Laghetto con Monte Le Penne e la Colonia Penale Agricola. L’alba da cartolina va vista dal promontorio del Patello, con bagno a seguire nella Cala del Ceppo. Da non perdere le numerose calette: le scogliere color ruggine di Cala Rossa, Cala Mortola, l’unica lingua di sabbia di tutta l’isola, con fondali strepitosi da esplorare nuotando. Da vedere anche la Punta della Teglia, dalla sua particolare scogliera a gradoni bianchi.

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