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Dopo la residenza artistica del premio Oscar Dario Marianelli, sarà Achille Lauro a comporre il suo Quadro Sonoro ispirandosi all’architettura, archeologia, storia e arte del capoluogo ionico. La visita tra le opere esposte al MArTA, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, del cantautore veronese si trasformerà nella realizzazione di una composizione sonora che declinerà in musica il patrimonio culturale e artistico della città.
«Sono una persona che prende spunto da tutti i movimenti artistici. Per questo motivo, per me è molto importante lavorare a questo progetto unico al mondo» afferma Lauro e continua «Vengo dal costruire progetti musicali isolato, ho trascorso tanti anni ricercando me stesso e quella che era la mia passione, pertanto suonare con l’orchestra mi ha permesso di imparare, sia a me che alla mia band, a condividere in modo importante. Amo il mondo dell’arte in tutte le sue forme ed espressione, amo sperimentare nuovi progetti ed affrontare nuove sfide».
Un «quadro sonoro» è quindi il prodotto finale previsto dal progetto (Quadri Sonori) dell’Ico Magna Grecia, ideato per far scoprire l’essenza storica della città tra reperti e testimonianze, attraverso la musica, accompagnando l’ascoltatore in un percorso sensoriale unico e inatteso. «In cinque anni verranno commissionati quindici brani originali a grandi compositori e interpreti che daranno così un’anima musicale ai luoghi più significativi della città» spiega Eva Degl’Innocenti, direttrice del museo MarTA, e continua «Chiese, luoghi sacri, monumenti, luoghi naturali vengono così raccontati attraverso le loro composizioni sonore. I Quadri Sonori non hanno un arco di tempo, hanno un inizio, ma non una fine. Sono come un affresco: una volta che la musica riempie gli spazi, si perpetua. Quando viene installato il QR Code inizia la sua storia nel tempo».
Sull’argomento è il Maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia, ad aggiungere: «I nostri luoghi hanno un’anima. La storia, l’arte, le tradizioni e l’appartenenza alla comunità ce li fanno sentire vicini, caldi ed emozionanti rendendoli unici, insostituibili. Ma adesso i nostri luoghi del cuore avranno anche un’anima musicale: diventeranno “Quadri Sonori”. Non ci sarà solo l’arte figurativa a farceli ammirare, non ci sarà solo l’architettura, la bellezza delle forme. Potremo viverli in un’altra inedita dimensione».
Durante la residenza e dopo, l’artista realizzerà la sua opera, successivamente seguirà una fase di pre-produzione e di registrazione della traccia musicale che verrà eseguita all’interno del museo stesso, per proseguire poi con la post-produzione e mixaggio e concludersi con il processo di finalizzazione e mastering. La composizione verrà poi presentata ufficialmente con un’esecuzione dal vivo trasmessa anche in streaming mentre, all’interno del museo, verrà installato un QR code che consentirà ai visitatori di accedere al Quadro Sonoro e quindi ascoltare il brano.