martedì, Settembre 26, 2023

Pixel 7 e 7 Pro, Google punta forte su sicurezza e privacy

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

L’anno scorso, in occasione del lancio di Pixel 6 e 6 Pro, Google ha magnificato il suo system on a chip Tensor e il chip di sicurezza dedicato Titan M2, sottolineando come fossero progettati per sostenere una nuova generazione di funzioni dedicate a sicurezza e privacy. Martedì, dopo lo sbarco di Pixel 7 e 7 Pro, la società fa sapere di aver compiuto un ulteriore passo avanti con il nuovo processore Tensor G2, l’ampliamento delle certificazioni di sicurezza indipendenti per Titan M2 e l’introduzione di funzioni software come una vpn per Android integrata, progettate per incrementare la privacy degli utenti mantenendo inalterate le prestazioni.

Certificazioni e Protected computing

Google ha impiegato tre anni per sottoporre Titan M2 ai test del laboratorio di terze parti Sgs Brightsight. Il chip vanta ora una serie di certificazioni di sicurezza hardware Common Criteria, lo stesso processo a cui vengono sottoposti i chip di smartcard, sim e carte bancarie. Titan M2 ha superato la più alta valutazione sulla vulnerabilità degli hardware, il che significa che è estremamente resistente agli attacchi fisici, un settore che negli ultimi anni è diventata sempre più importante per i produttori di chip.

Questo test emula la sofisticazione degli attacchi sostenuti da uno stato, e quindi da chi ha risorse e determinazione quasi illimitate“, spiega Dave Kleidermacher, vicepresidente del Settore ingegneria per la sicurezza e la privacy di Android. Con Pixel 7 e 7 Pro, Google sta continuando a espandere i suoi sforzi nel settore che l’azienda ha ribattezzato Protected computing, un insieme di tecnologie per l’elaborazione dei dati personali finalizzate a una maggiore privacy e sicurezza. L’obiettivo è quello di limitare le modalità e i tempi di accesso ai dati degli utenti, de-identificare e rendere anonimi i dati quando devono essere utilizzati, ridurre al minimo la quantità di dati identificativi che vengono generalmente prodotti da un utente e mantenere il più possibile la loro elaborazione fuori dal cloud e sui dispositivi degli utenti. Google ha il controllo sia dell’hardware che del software dei suoi Pixel, un aspetto che secondo l’azienda consente di pianificare in modo strategico e di ottimizzare la sicurezza e le prestazioni senza dover scendere a compromessi.

Vpn integrata

Sebbene i vantaggi in termini di privacy e sicurezza delle vnp siano alquanto discussi, la rete virtuale privata di Google One sarà lanciata come servizio integrato per i Pixel 7 e 7 Pro entro la fine di quest’anno, a disposizione degli utenti che desiderano crittografare il proprio traffico di rete e schermare il proprio indirizzo ip dalle reti mobili e dai provider internet. Google sottolinea che, storicamente, gli utenti che volevano aggiungere una vpn sul proprio cellulare erano costretti a scaricare un servizio di terze parti invece di averne uno ottimizzato e integrato.

La vpn di Google One è open source e punta a risolvere alcuni problemi tipici delle reti private virtuali separando l’autenticazione e la gestione delle chiavi per la crittografia su server distinti che non possono accedere l’uno all’altro. In sostanza, il servizio è impostato in modo tale da non essere in grado di determinare chi siete e qual è la vostra cronologia di navigazione. Google dichiara inoltre di non registrare i dati di navigazione degli utenti, sebbene l’azienda affermi di trattenere alcune metriche aggregate in forma anonima. Oltre ad aver pubblicato una descrizione dettagliata del funzionamento del servizio, Google ha anche commissionato e pubblicato una revisione indipendente all’azienda Ncc Group per testare la sicurezza della vpn di Google One.

Stiamo investendo molto per assicurarci di disporre di verifiche, revisioni, certificazioni e analisi di prima parte e di terze parti al fine di dimostrare che stiamo davvero fornendo garanzie di sicurezza e privacy solide e verificabili“, ha dichiarato Jesse Seed, product manager di Google. le nuove funzioni di Pixel 7 e 7 Pro hanno registrato perlopiù miglioramenti progressivi ma non eclatanti, anche le novità in termini di sicurezza e alla privacy non sono rivoluzionarie. Kleidermacher e Seed sottolineano che i cambiamenti di quest’anno sono stati ottenuti con fatica e che, a fronte della moltitudine di minacce digitali sia per gli obiettivi ad alto rischio che per quelli comuni, ogni piccolo passo è importante.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

India, cos'è il virus Nipah che sta mettendo in allarme il paese

Anoop e il suo team sapevano di dover muoversi rapidamente: non esistono trattamenti autorizzati per il Nipah, né tantomeno...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img