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Una sconfitta sonora che non farà certo piacere a Mark Zuckerberg quella incassata da Metaverso, intesa come lemma, nella sfida con il trionfatore della Oxford Word of the Year 2022 ovvero goblin mode. Nell’annuale riconoscimento per decretare la parola dell’anno secondo il celebre dizionario della lingua inglese non c’è stata praticamente sfida visto che si è registrato un vero e proprio plebiscito. Il neologismo che serve per indicare “il piacere di essere trasandati, sciatti e impresentabili” ha ottenuto il 93% delle preferenze, lasciando appena il 4% al Metaverso e il 3% alla medaglia di bronzo ovvero Istandwith, ovvero l’unione di I stand with che signifia “io sto con, io sostengo”.
Liberi di disinteressarsi delle norme sociali e orgogliosi di prendere un po’ di tempo per se stessi da passare in casa: presentavamo così il goblin mode al momento di massimo splendore di questo trend di stile di vita che abbandona le regole imposte dalla società per ritornare agli istinti di base. Uno stato d’animo tutt’altro che paragonabile alla semplice pigrizia, quanto un vero e proprio metodo per superare problemi e periodi difficili in modo più rilassato. Era la primavera scorsa, tuttavia le prime presenze dell’uso del Goblin mode si perdono due decenni fa, nel 2009. Per la cronaca si è scelto come simbolo il Goblin, dato che ben rappresenta la noncuranza della propria mancanza di estetica. Grazie anche alla propulsione formidabile ottenuta sui social come TikTok e Twitter, goblin mode si è aggiudicato con largo vantaggio il premio Oxford Word of the Year 2022 che per la prima volta nella storia è stato aperto al voto del pubblico del web, chiamando a sé ben 300.000 partecipanti.
All’evento di premiazione della parola dell’anno c’era anche Ben Zimmer, linguista e lessicografo americano, che ha dichiarato: “Goblin mode parla davvero ai tempi e allo zeitgeist, ed è certamente un’espressione del 2022. Le persone guardano alle norme sociali in modi nuovi. Dà alle persone la licenza di abbandonare le norme sociali e abbracciarne di nuove”. Niente da fare per Metaverso (e Meta), che poteva prendersi questa piccola soddisfazione ed entrare nella storia della lingua inglese succedendo ad altre recenti parole premiate e diventate parte integrante del lessico comune come selfie nel 2013 oppure climate emergency (emergenza climatica) nel 2019.