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La Dragon a sinistra, in fase di attracco con Haven-1Vast
I posti su Haven-1
I voli previsti verso Haven-1 sono pertanto due, e sono completamente privati: vuol dire che a volare non saranno necessariamente astronauti professionisti. Vast ha anche predisposto un sito web da cui si può inviare un’email per prenotare un posto a sedere sulla missione (i prezzi non sono esposti). Il posto include un addestramento da parte di SpaceX e Vast, per quanto riguarda il funzionamento del Falcon 9 e della capsula Dragon, le procedure d’emergenza e le tute spaziali. Insomma, di certo non è come organizzare una vacanza al mare. Vast assicura comunque una connessione Wi-Fi sempre attiva e una grande cupola (molto simile a quella della Dragon) per fare fotografie alla Terra.
Il team di Vast all’interno di un simulatore della DragonVast
Il progetto più ampio
L’obiettivo di Vast è però ben più grande. Punta infatti a costruire, negli anni ‘30 di questo secolo, una enorme stazione spaziale, lunga più di 100 metri, e poi, negli anni ’40 una enorme stazione che possa ospitare centinaia di persone. La particolarità? Sarebbero in grado di produrre gravità artificiale. Ruotando, come in 2001: Odissea nello Spazio e come in tanti altri racconti di fantascienza. Sarà una stazione modulare, come le altre due attualmente in orbita (la Stazione Spaziale Internazionale e la Tiangong), ossia in cui le varie sezioni della stazione sono portate una per volta e agganciate insieme per costituire la struttura nella sua interezza. I moduli della stazione di Vast, riporta il comunicato stampa, avranno bisogno del supporto di Starship della SpaceX per poter raggiungere l’orbita. Intanto, Haven-1 farà il suo primo test di gravità artificiale ottenuta tramite rotazione, e segnerà anche l’entrata in scena di questa nuova e ambiziosa azienda nel mondo dell’aerospazio. “Vast è emozionata di imbarcarsi per quest’avventura di lanciare la prima stazione spaziale commerciale al mondo e il suo primo equipaggio,” dice McCaleb. “Siamo grati a SpaceX per questa partnership entusiasmante che rappresenta il primo passo nel progetto a lungo termine di Vast di lanciare stazioni spaziali a gravità artificiale più grandi in orbita terrestre e anche più in là”.