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Ha smesso di piovere in Emilia Romagna, ma l’allerta rossa per il pericolo di inondazioni non è ancora rientrata. I fiumi sono ancora ingrossati e nelle zone allagate si fatica a far asciugare e defluire le acque. Nel frattempo, nuove precipitazioni eccezionali sono arrivate a colpire anche il Piemonte, dove il Po ha superato gli argini nella zona dello storico porto fluviale dei Murazzi, a Torino, portando la Protezione civile a dichiarare l’allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico.
La situazione:
In Emilia Romagna
Il Reno e i suoi affluenti restano ancora i sorvegliati speciali per il rischio idraulico, con tutta la zona della pianura Bolognese e del bacino del Reno ancora in allerta rossa. Una condizione che si replica anche lungo la costa, da Comacchio e Ravenna fino a Rimini, così come nell’interno, in particolare tra Forlì e Faenza dove è ancora interrotto il tratto ferroviario tra le due città, che blocca il collegamento tra Piacenza e Ancona e tutto il Sud adriatico.
Allerta arancione, invece, nella pianura Modenese attraversata dai fiumi Secchia e Panaro, dove sembra si possa tirare un sospiro di sollievo. Ancora più basso il livello di allerta nella pianura Ferrarese del Po, dove è sceso fino al giallo, così come nelle zone collinari dell’Emilia centrale e sulle montagne romagnole.
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In Piemonte
Mentre in Piemonte, dopo la piena che ha superato gli argini a Torino, il Po resta a livelli di criticità moderata in alcune aree del suo corso, che hanno comportato un livello di allerta arancione per le valli del Cuneese. Stesso livello di allerta anche in Valle di Susa, in corrispondenza con il corso del Chisone e del Pellice, sia per il rischio idraulico, cioè possibili esondazioni, sia per quello idrogeologico, che riguarda anche frane e smottamenti di terreno.
In Lazio
Le precipitazioni degli ultimi giorni hanno messo in allarme anche il territorio del Lazio, dove i livelli di Tevere e Aniene sono aumentati ininterrottamente nelle ultime 48 ore, senza fortunatamente esondare. La protezione civile ha quindi attuato solo alcune misure preventive per evitare situazioni di pericolo alle persone, chiudendo l’accesso alle banchine.