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Volvo chiude il mese di luglio 2022 con 44.664 auto vendute pari ad un calo del 21,5% rispetto allo stesso mese del 2021. A penalizzare il risultato di luglio i problemi di fornitura dei mesi precedenti dipesi essenzialmente dalle chiusure in Cina legate al Covid. Questa problematica ha colpito principalmente le consegne dei modelli Recharge (Plug-in ed elettrici).
Comunque, Volvo ha voluto evidenziare che le richieste di auto rimangono sostenute. In particolare, va molto bene la domanda dei modelli Recharge. Andando a vedere più da vicino i dati del mese di luglio, le vetture della gamma Recharge rappresentano il 21,5% delle vendite totali. La quota dei modelli 100% elettrici è stata del 3,5%.
L’obiettivo per il 2022 della casa automobilistica rimane quello di raggiungere una percentuale a doppia cifra di auto completamente elettriche sul totale delle vendite. Volvo si attende che il problema della catena di fornitura migliori. Se la normalizzazione proseguirà, la casa automobilistica prevede un progressivo aumento della produzione nei prossimi mesi. Per questo, il costruttore si aspetta che le vendite a privati per l’intero 2022 si manterranno invariate, se non leggermente inferiori, rispetto ai volumi del 2021.
Entrando più nel dettaglio, in Europa sono state vendute 15.893 vetture, pari ad un calo del 29,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel Vecchio Continente, le vendite di modelli della gamma Recharge hanno costituito il 39,9% delle vendite totali. Negli Stati Uniti, il costruttore ha venduto 8.686 unità con un calo del 40,7% rispetto al luglio dello scorso anno; i modelli Recharge hanno rappresentato il 14% delle vendite totali.
Infine, in Cina, c’è stato un aumento del 6,4% con 15.487 autovetture vendute. Il modello più richiesto? La XC60, con 16.261 auto consegnate (2021: 19.132); seguono la XC40, con 10.640 unità (2021: 15.097), e la XC90, con 7.764 (2021: 9.694).