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1992, Olimpiadi di Barcellona. Per la prima volta la nazionale di basket degli Stati Uniti poté schierare i professionisti. Per tutti è stato e sarà sempre il Dream Team, ovvero il meglio del meglio della pallacanestro: Michael Jordan, Scottie Pippen, Charles Barkley, Larry Bird, Magic Johnson, Karl Malone, giusto per citarne alcuni. Fu un percorso netto abbastanza scontato, compresa la finale dominata contro la Croazia. E Jordan, nemmeno a dirlo, fu il miglior marcatore. La sua maglia numero 9 del Dream Team è stata quotata 38.187 dollari.
MJ giocatore di baseball
Ebbene sì, MJ è stato anche un giocatore di baseball. Fu dopo il primo ritiro dai Bulls: «Voglio dimostrare di poter primeggiare anche in un’altra disciplina», disse spiegando la sua scelta. Lo fece anche per onorare la memoria del padre, che sognava per lui una carriera sul diamante e che da bambino già praticava insieme alla pallacanestro. Nel febbraio 1994 firmò un contratto da free agent con i Chicago White Sox, a marzo venne assegnato ai Birmingham Barons, terza squadra dei White Sox, impegnata nella Minor League. Certo, nulla a che vedere con le meraviglie che faceva sul parquet, ma il suo nome bastò per far diventare un cimelio anche la divisa dei modesti Barons.