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Il fulcro della narrazione di Aliens è costituito dalla rivalità di due madri iperprotettive: la regina aliena, infastidita dagli attacchi dei marine ai suoi sbavanti figlioli, e Ripley, che nel corso del film sviluppa un rapporto materno con Newt, una bimba del pianeta sopravvissuta. Dopo essersi rifugiati in un laboratorio, il tirapiedi burocrate Burke sguinzaglia due facehugger nella stanza dove riposano Ripley e Newt, ma con l’aiuto di Hicks, Hudson e Vasquez le due si salvano. La sequenza, oltre a togliere il fiato per la tensione, mostra quanto Ripley si sia affezionata a Newt e quanto desideri salvarla a tutti i costi, ponendo le basi per il gran finale.
L’incontro tra Ripley e la regina
Quando Ripley pensa di essere riuscita a salvarsi e salvare Newt, ance grazie tramite il controllo sulla sua paura degli xenomorfi, una scoperta agghiacciante la atterrisce: sulla stazione c’è una regina madre che ha sfornato centinaia di uova. Lo sguardo di Ellen che scorre sull’immenso corpo della creatura ne racchiude tutto l’orrore e lo sbigottimento, ma questi non la fermeranno dall’incendiare le uova scatenando l’ira della regina. Dimostrando, ancora una volta, l’incredibile forza interiore di questa donna capace di riprendersi di peggiori traumi.
Lo scontro finale tra Ripley e la regina
Una delle sequenze fondamentali del cinema hollywoodiano, il più grande scontro tra badass girl mai impresso su pellicola, vede una Ripley agguerrita affrontare l’avversaria finale. Per quanto Ellen sia imponente – supera abbondantemente il metro e ottanta – non può certo competere ad armi pari con l’indistruttibile e gigantesca regina. Per questo si infila nell’esoscheletro visto in una scena precedente e affronta la madre degli xenomorfi, fuori di sé dall’ira. La sconfiggerà, uscendo dallo scontro trionfante, e si rimetterà in criostasi nella speranza che l’incubo sia finito per sempre. Il peggio, però, deve ancora arrivare.
